giovedì 16 gennaio 2014

Un pomeriggio in cucina con...

Buongiorno!

Sabato scorso ho trascorso il pomeriggio con Gabriele Rubini. Sapete tutti di chi sto parlando no? Il trentenne di Frascati, l'ex rugbista nel Parma, poi a Roma, poi in Nuova Zelanda. Ma sì dai, quello che per mantenersi è andato a lavorare in un ristorante, proprio dove ha poi scoperto la passione culinaria. Bravi proprio lui, quello tutto tatuato con i baffetti: lo chef Rubio.
Ero curiosa di conoscere il Rubio di Unti e Bisunti, di lui avevo letto interviste dove ne esce un personaggio molto amato dalle donne, uno chef diplomato all'Alma che ha affinato la sua arte girando il mondo e sperimentando i sapori, e con una grande passione per lo street food.
L'occasione arriva grazie a Groupon e CharityStars, due aziende diverse che lavorano nella stessa direzione, aiutare chi è in difficoltà. 
L'obiettivo era quello di sostenere il progetto “Dona un pasto caldo” per gli ospiti della mensa di Casa della Carità, attraverso la vendita di coupon solidali da 3, 5 ,10 o 15 euro su Groupon e tramite la messa all'asta su CharityStars di alcuni posti per partecipare al corso di cucina con Chef Rubio.
In sole tre settimane, su Groupon, il sito di couponing più cliccato d’Italia, sono stati venduti ben 5700 coupon solidali che hanno permesso di raccogliere ben 43.208 euro, insieme alle aste di CharityStars, cifra devoluta interamente alla Fondazione. 
Tra coloro che hanno donato per la causa sono stati estratti a sorte fortunati utenti per partecipare gratuitamente al workshop di cucina con Gabriele ed io sono stata invitata con loro. 

Ci siamo trovati al Teatro7|Lab, la scuola di Cucina-Eventi di Milano, bella location, non l'avevo mai vista. lo show cooking prevedeva un aperitivo di benvenuto e la preparazione insieme agli ospiti di piatti provenienti da diverse parti del mondo, con degustazione finale. Un pomeriggio a cucinare in amicizia con lui.
Gabriele (lo chiamo così perchè lui ce lo dice "chiamatemi pure Gabriele, che poi è così che mi chiamo") ci vuole tutti parte attiva della cucina. A ognuno il suo compito quindi, puoi tagliare la cipolla, puoi mettere le mani in pasta, puoi friggere, puoi fare quello che vuoi basta che fai qualcosa. Siam qui per condividere, condividiamo.



Il menù prevede un antipasto di insalatina di gamberi, ravioli in pasta fillo e bocconcini di carne con una salsa di pomodorini.


Noi aiutanti dello chef arriviamo da tutte le parti di Italia, condividiamo la stessa passione per la cucina e stiamo trascorrendo un pomeriggio in cucina con l'amato chef Rubio che ci insegna a far tre piatti semplici da riproporre a casa nostra. Ci stiamo divertendo e ci stiamo conoscendo, sì perchè cucinare insieme e mangiare insieme è convivialità che ci porta a volerci conoscere.
Io mi diletto a fare i ravioli con la pasta fillo, non la uso spesso, mi piace. Penso di volerli rifare a casa e trovo la ricetta del ripieno di patate e piselli, la copio e lo chef mi becca "Molla la ricetta, staccati dal fatto di voler seguire la ricetta su carta. Impara a conoscere i sapori e abbinali tu mentalmente e riproducili nei piatti. Beh questo è il mio consiglio" "Eh la fai facile, io non ho immaginazione e non mi viene proprio di creare abbinamenti fra sapori, io non riesco ad immaginarmi come starà un divano nella mia sala finchè non lo vedo figurati se riesco ad immaginar sapori!" dico io "Ah, allora copiala vah" Ci ridiamo sopra e scherziamo ma farò tesoro di questo consiglio, perchè alla fine ha ragione, sprigioniamo la nostra fantasia e avremo piatti fatti con il cuore.


Lo osservo mentre fa la maionese, a me viene una volta sì e una no, non sono l'unica, siamo in molti a dirlo e così lui tira fuori un'altra chicca "Nulla è impossibile e nulla irrecuperabile" e ci spiega trucchi per rianimare una maionese che sembra persa.





I piatti son pronti e ci sediamo a tavola, lo chef si avvicina per sapere se tutto è ok e io ne approfitto, non potevo andar via senza dirglielo. Quando siamo stati nella scuola elementare di Somma Lombardo (VA) per il progetto "Cuciniamo il territorio", abbiamo distribuito i cappelli da chef ai bambini chiedendo di scrivere con il pennarello il loro nome. Un bambino ha scritto "Chef Rubio", io gli ho chiesto "ma tu come ti chiami?" e lui deciso risponde "Chef Rubio", è chiaro che è un piccolo fan di Unti e Bisunti. Sapete Gabriele come ha commentato? "Fammi avere un recapito mail della famiglia del bambino, mi piacerebbe mandargli un saluto". 
Gabriele ti ho conosciuto finalmente e se posso permettermi, tu non sei un personaggio, sei molto di più, sei una bella persona.

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