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giovedì 29 dicembre 2011

Lenticchie veloci e....un po' diverse


Buongiorno!

Oggi un altro piatto idea per il cenone.
Scommetto che, sulle vostre tavole, non mancheranno le lenticchie di mezzanotte. Io oggi ho deciso il menù con gli amici e...non le hanno nominate...strano...sarà stata una dimenticanza.
Comunque vi consiglio questa versione molto veloce e leggera.
Come si suol dire...non è farina del mio sacco...la ricetta è della Melandri Gaudenzio.
Ma prima qualche nozione presa qui (e riportata integralmente).


La lenticchia è una specie vegetale appartenente al genere Lens. Viene chiamata anche lente oppure carne dei poveri. È, secondo alcune fonti, il più antico tipo di legume coltivato; veniva infatti utilizzato già dagli antichi egizi e viene citato anche nella Bibbia. I frutti della lenticchia sono baccelli contenenti due o tre semi rotondi di forma appiattita. Le diverse varietà di lenticchia si differenziano per la dimensione dei semi che possono misurare dai 2 a 9 millimetri.
La Lens esculenta è probabilmente la specie più nota ed è quella da cui si ricavano i semi che si trovano nelle nostre tavole.
La coltivazione delle lenticchie avviene in primavera, mentre la raccolta viene fatta nei mesi di giugno e luglio. Le piante vengono essiccate al sole e poi, dopo qualche giorno, si procede con la battitura e la successiva raccolta dei semi.
Le varietà italiane sono molto pregiate; fra le più note ricordiamo le lenticchie di Castelluccio di Norcia (DOP), le lenticchie verdi di Altamura, le lenticchie di Villalba, le lenticchie di Colfiorito, le lenticchie del Fucino e le lenticchie di Mormanno. In Italia le coltivazioni si trovano soprattutto in Abruzzo, in Campania, nel Lazio e in Umbria.
Le lenticchie sono un alimento glicidico-proteico, sono prive di colesterolo, contengono discrete quantità di minerali tra i quali il calcio e il potassio e una buona quantità di fibre. Possono essere usate per confezionare piatti privi di glutine.
Le lenticchie sono un alimento molto versatile e si prestano alla preparazione di varie pietanze, dagli antipasti, alle zuppe, ai contorni. Il piatto sicuramente più noto è il celeberrimo zampone con lenticchie. Per facilitarne la cottura è consigliabile un ammollo preventivo di alcune ore (da 4 a 12) in acqua addizionata di bicarbonato di sodio (un cucchiaio da cucina per ogni litro d'acqua usato). Si consideri però che l'ammollo causa una perdita di alcune delle loro proprietà nutritive. Eventualmente, se non si è potuto, o voluto, tenerle in ammollo, si potrà aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio all'acqua destinata alla cottura


Ingredienti:
250 gr di lenticchie piccole Melandri Gaudenzio
per il condimento:
olio, limone, aceto balsamico, sale, pepe

Procedimento:
dopo aver lasciato le lenticchie in ammollo tutta la notte, le ho lessate in pentola a pressione per 10 minuti. Le ho scolate e condite con l'emulsione di olio, limone, aceto balsamico, sale e pepe.

Le ho accompagnate ad un cotechino precotto (in soli 20 minuti di cottura...il gioco è fatto).

Cosa ve ne pare??????

P.S. Oggi ho pure iniziato a preparare i segnaposti...non vedo l'ora di mostrarveli.