Buongiorno!
Sarà deformazione professionale che mi rimane dopo dodici anni nelle risorse umane, sarà passione per ciò che sto facendo ora, la cosa certa è che non trovo cosa più bella del visitare aziende che hanno qualcosa da dire.
Questa volta sono alla Poli, una distilleria artigianale a Schiavon, vicino a Bassano del Grappa, proprio nel cuore del veneto, che si sa esser la ragione più rinomata per la produzione di acquavite di vinaccia.
Sono con altri blogger alla scoperta della tradizione di famiglia e vengo accolta proprio dalla famiglia. Mi muovo fra i macchinari, attraverso profumi e sapori di vinaccia ed ascolto una storia lunga tante vite, sì tante famiglie che si intrecciano dal 1400 e rendono possibile tutto quello che vediamo.
Stiamo parlando di oltre un secolo di attività, di generazioni che si succedono con la stessa passione di una volta, di tanta conoscenza che si trasmette e si migliora.
Jacopo Poli |
"Giobatta Poli nel 1818 si trasferì a San Luca dove appese il proverbiale "cappello" in casa della sposa" inizia a raccontarci Jacopo Poli che continua "qui commerciava vino e produceva cappelli in paglia, ma aveva come grande passione la grappa. Giovanni, suo figlio, un uomo dai principi morali inossidabili e di profonda umanità, lasciò i suoi beni a tre dei nove figli" e così via di padre in figlio arrivare ai quattro fratelli Poli che oggi portano avanti l'azienda: Jacopo, Giampaolo, Andrea e Barbara.
Con Jacopo trascorriamo tutta la giornata, è un piacere sentirlo parlare nella sala del museo, circondati da duemila preziose bottiglie che con le loro etichette ci mostrano i cambiamenti nel tempo.
"Se uno nasce in una caldaietta, come è successo a me, va a finire che negli anni con l’alambicco ci parla, e lui risponde" ci dice ridendo.
Viviamo un momento divertente in distilleria, giochiamo a fare i piccoli alchimisti, partecipiamo ad una giocosa seduta spiritica per evocare lo spirito di Giobatta che ci aiuterà a mettere ordine nel disordine e a conquistarci l'acquavite della salvezza.
Blogger al lavoro |
La vinaccia |
Grappa in tonneau |
Degustiamo e apprendiamo.
Sì, proprio una bella esperienza. Da oggi la grappa a casa mia è Poli e ad ogni sorso penso a Giobatta, Jacopo e a tutti gli anni che li separano ma uniscono.