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mercoledì 14 novembre 2018

Una cena inaspettata con il Consorzio della Barbera d'Asti al #MWF2018

Il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato ha scelto di raccontare un terroir vocato alla viticoltura attraverso una cena degustazione che ha unito al piacere del vino i sapori unici delle Langhe per mano di Walter Ferretto e Roberto Ottone.
La location? Il nuovo spazio The Circle. Uno spazio in Piazza della Rena in cui i territori si sono raccontati in piacevoli serate con gli operatori della stampa che si sono qui ritrovati e sono stati accolti come testimoni di esclusive performance enogastronomiche. Un vero palcoscenico, un’agorà nel quale gli appassionati ospiti del Merano WineFestival hanno potuto socializzare davanti ad un cocktail e ascoltando jazz sessions live fino alla mezzanotte.








E' tra le colline del Monferrato, patrimonio mondiale Unesco, che si coltiva la Barbera, regina indiscussa di queste terre.
Si è molto discusso se chiamarla al maschile o al femminile, certo che se anche Mario Soldati, noto scrittore piemontese, per definirla usava l’articolo di Venere, dovremo confidare che sia proprio così, la Barbera è femmina.
Potremmo stare qui ore a parlare della Barbera d’Alba, di Asti o del Monferrato, ma lasciamoci guidare dal bicchiere nella piacevolezza di questo vino.
La Barbera, a seconda della provenienza e dello stile di vinificazione può presentarsi sotto diverse tipologie anche molto dissimili tra loro. 

Abbiamo abbinato ai piatti "stellari" diverse Barbera:
Barbera d’Asti Docg Superiore Nuda Montalbera
Barbera d’Asti Docg Superiore Tenuta Garetto
Barbera d’Asti Docg Superiore Franco Mondo
Barbera d’Asti Docg Superiore Ricossa Antica Casa
Barbera d’Asti Docg Superiore Bersano Cremosina
Barbera d’Asti Docg Superiore Cascina Castlet Passum

   

 


La componente fresca e vivace presenta sempre l’inconfondibile nota di acidità e tannino che ne ricordano il carattere, nelle versioni più importanti, strutturate, complete, a volte con affinamenti in legno presenta struttura, morbidezza e tannini levigati che ben si accompagnano a piatti di buona struttura e aromaticità.

Tornando alla cena ecco il menù con gli abbinamenti:

Tartare di Fassona con salsa yogurt e tartufo. Chef Roberto Ottone. Accompagnamo con Nuda 2015, una Barbera d’Asti, ricco al palato. Strutturato, complesso con finale amabile.



Il cardo gobbo di Nizza, acciughe e uovo 64°C di Walter Ferretto. La Barbera si sposa bene con l’untuosità dell’uovo. La sua morbidezza, con tannino in evoluzione, trova l’amarezza del cardo.


Agnolotto quadro di funghi porcini e polenta di Walter Ferretto. In abbinamento: Ricossa 2014 rosso rubino vivace, intenso con buona complicità al naso ricco di frutta rossa. In bocca si abbina perfettamente alla persistenza del porcino.


Riso Riserva San Massimo, Bettelmatt, pere e cacao amaro di Roberto Ottone. In abbinamento? Il Cremosina si sposa all’intensità del piatto grazie alla sua vitalità sostenuta da una buona freschezza.


Capocollo di Mora Romagnola, zucca, radicchio tardivo e castagne, salsa di liquirizia di Roberto Ottone In abbinamento il Passum: pienezza di gusto in bocca che richiama frutta in confettura piacevolmente dolce.


Autunno dolce autunno