Buongiorno!
In un Paese dove si contano circa 4,5 milioni appassionati al cibo chiamati foodies, un gruppo di 30-35 amici under 25 da' vita a Gastronomist. Gastronomist.it nasce in risposta a un'esigenza di dialogo educativo nel mondo della gastronomia. E' un portale libero e rivoluzionario, consultabile da tutti. Il materiale caricato sarà sempre vero, certo e certificato da persone che hanno affinato la passione. E' un punto di dialogo, in due lingue, italiano e inglese. Ha come obiettivo di creare una rete di giovani gastronomi e di delineare il profilo professionale di questa figura lavorativa emergente.
Sono stata all'evento di presentazione lo scorso sabato presso il Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (MB).
Andrea Sinigaglia, responsabile dell'Alma Wine Academy nonché amico di Michele e Gianluca i fondatori, inizia così "Io fui folgorato quattro-cinque anni fa ascoltando un cd con la lezione magistra di Carlo Petrini in cui delinea cos'è il gastronomo. Noi in Italia siamo un paese di opinionisti, basta andare al bar sport per trovare la sapienza, Petrini, di grande intelligenza e raffinatezza, ha le idee chiare ed è anche molto duro: dice che il gastronomo deve essere una figura che ha conoscenza trasversale della materia. Oggi c'è bisogno che chi parla e scrive sia più competente e meno legato a schemi".
Mi piace molto la frase che usa " Siamo qui in questa cantina dove si affinano i vini per affinare oggi questa idea nata da un gruppo di giovani che daranno voce al gusto attraverso questo portale", mi sembra renda bene il concetto.
Michele Crippa, anche lui docente di cucina italiana per gli stranieri in Alma, viene presentato come "persona che ha il fuoco sacro della gastronomia, mi suona il cellulare di notte ed è lui che mi gira l'ultimo sito che parla di food".
Appena prende in mano il microfono si vede la passione in tutte le sue forme che prende voce. "Vi racconto una storia che inizia circa un anno e mezzo fa ed ha generato un progetto trampolino di lancio per tutti i ragazzi. L'idea nasce dall'incontro con un critico d'arte francese naturalizzato italiano, giornalista e insegnante al Politecnico, Philippe Daverio dopo una cena a fine serata ci si interroga su quali ruoli devono avere i giovani. Daverio mi dice "Fare la rivoluzione!" Ma una rivoluzione che generasse attenzione culturale o tensione? Questo è il fil rouge fra me e altro amico, Gianluca Capredi, conosciuto all'università e anche lui colpito e sorbito dal fascino di Petrini. Coinvolgiamo così i nostri amici.
Gastronomist e una community che si mette insieme per rispondere ad una domanda culturale che delinei il vero gastronomo. Siamo circa 30-35 giovani con l'esigenza di far nascere un dialogo educativo e che risponde ad una unica domanda: a cosa serve questa scienza poliedrica del cibo?
Essere gastronomo significa avere una dote innata, una curiositas gastronomica, andare nel profondo del cibo".
Gianluca ci racconta come ha visto nascere in una settimana il sito, "con Gastronomist.it vogliamo innovare e rischiare. Il logo rappresenta un dialogo aperto che vogliamo condividere. E' un sito molto visual, le immagini scorreranno con il cibo in primo piano. Siamo decisi: testa bassa (a lavorare) profilo alto!".
Tra i ragazzi, tutti presenti alla conferenza, ci sono varie specialità: c'è un ragazzo appassionato di gelato che lavora in Spagna, una ragazza con la passione per l'educazione a tavola, per l'aspetto esteriore del cibo, c'è l'innamorata del cibo che ama le storie legate al food, ci sono sommelier, chi si occupa della cultura e del linguaggio, di come il cibo viene descritto nel mondo e come ogni descrizione cambia in base alla lingua, chi si occupa di sostenibilità, chi ama il cioccolato e tanti altri.
Michele Crippa, Eliana Mennillo, Il Maestro e Gianluca Capredi (Foto presa dalla pagina facebook di Gastronomist) |
Presente all'evento di lancio c'è il Maestro Gualtiero Marchesi che interviene dicendo "E' nei giovani che parte tutto, come dice una grande regista la vita comincia dopo i 40 anni, prima ci si forma. Io li ho superati ma mi sento con il frizzo ed ho voglia di fare. C'è bisogno di questo oggi perchè si vede in giro chi fa di tutto e di più, quindi forza fate la rivoluzione! Esiste un palato assoluto e la cucina e la più grande delle arti. Il critico è un uomo che conosce la strada ma non sa guidare, voi imparate a guidare".
Il primo evento organizzato si terrà alla Fabbrica del Vapore a Milano a fine maggio 2014 con "Europian Food Track Festival".