Buongiorno!
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Giorni fa abbiamo annunciato il cambio di cucina per il nostro chef Carlo Molon che dallo Sheraton Milan Malpensa si è spostato allo Sheraton Lake Como per rivestire il ruolo di Executive Chef. Prima ancora abbiamo parlato del cambio di ruolo dell'ex Executive Chef Enrico Fiorentini. Oggi arriva il momento di presentare il nuovo Executive Chef di Sheraton Milan Malpensa: Pasquale D'Ambrosio, così da sistemare tutti i tasselli.
Ho avuto modo di incontrarlo solo due volte ed entrambe le volte per poco tempo, la prima di presentazione e la seconda durante l'ultimo appuntamento con #SheratonWineTravel che lo ha visto alla guida degli chef ospiti della Basilicata Turistica.
Ma chi è Pasquale D'Ambrosio?
In attesa di sedermi a far due chiacchiere serene con lui mi sono letta un po' la sua autobiografia che così cita: "Napoletano di nascita, ma cittadino del mondo specialmente quando sono ai fornelli, inizio il mio percorso formativo lavorando in vari alberghi e ristoranti a Roma, Parigi, New York, Istanbul fino al mio rientro a Napoli nel 1998, l'anno della svolta.
Conosco Antonio Giuliano, direttore alberghiero di grande esperienza internazionale, che mi offre l'opportunità di dirigere la cucina di un albergo napoletano appartenente al Gruppo Accor. Quell'esperienza, durata 4 anni, è stata la mia scuola ed il mio laboratorio del divertimento, dove grazie alla fiducia di Giuliano ho potuto far sbocciare la mia creatività.
Nel 2002 decido di esprimermi a livelli internazionali e non mi faccio scappare l'opportunità che mi viene concessa dal gruppo americano Starwood, che mi affida la cucina dello Sheraton Diana Majestic di Milano, in quegli anni fiore all'occhiello del gruppo.
Lì tiro fuori tutta l'esperienza acquisita nei lunghi anni di gavetta in giro per il mondo, fino ad ottenere riconoscimenti ed apprezzamenti anche dalla stampa. I giornalisti incominciano a parlare di me definendomi: il paroliere del gusto, non solo per la cucina ma anche in virtù della mia vena letteraria che esprimo nelle mie poesie e monologhi teatrali. In quei 4 anni mi dedico anche all'insegnamento e partecipo a diversi forum. “L'insegnamento è un modo per acculturare se stessi“ ripetevo spesso quando qualcuno mi diceva che dedicavo troppo tempo a tali attività ed era proprio quell'insegnare con la semplicità di buon Napoletano che riuscivo a rendere le mie lezioni interessanti fino ad avere come allievi anche alcune personalità internazionali.
Nel 2009 vengo chiamato dal gruppo Atahotels a dirigere la cucina di Petriolo Spa & Resort, splendida oasi toscana, dove posso esprimere la mia creatività creando due ristoranti dalla forte personalità, il Petriolo e il Brigante Toscano.
L'intesa e la stretta collaborazione con il team della Spa mi portano anche a studiare specifici menu energizzanti, antiossidanti ed antiaging per il benessere degli ospiti.
Nel marzo 2010 vengo nominato Maestro di Cucina Wellness ed entro a far parte del prestigioso Comitato dei Maestri di Cucina presieduto da Gualtiero Marchesi.
A fine 2010 mi affidano il rinnovo di un'altra affascinante struttura Atahotels situata a Roma: Villa Pamphili, dove riesco a rivalorizzare il ristorante da me denominato "Anima".
Grazie al fondamentale appoggio e fiducia dell' Ad Ernesto Albanese, realizzo importanti progetti ristorativi ed eventi di importanza mondiale, quali gli internazionali di tennis di Roma ed il Golden Gala Atletica leggera. Il mio nome fu anche utilizzato come testimonial durante la Champions Cup di pallanuoto svoltasi a Roma nel settembre 2011.
Nello stesso anno arrivano riconoscimenti anche tramite la televisione, partecipo come ospite a vari programmi Rai dove cerco di trasmette la mia arte.
Ma non è certo l'ultimo atto, per dirla in termini teatrali.
A Ottobre 2011 vengo chiamato dal gruppo Planetaria Hotels ad esprimere la mia grande passione in uno scenario da favola, il nuovo cinque stelle di Milano: Château Monfort.
Dopo questo importante start up, un nuovo progetto bussa alla mia curiosità, è la volta di Londra, come dire di no a questa nuova sfida?... un nuovo boutique hotel al centro della city mi permetterà di confrontarmi con tante e diverse culture, arricchendo e fortificando ancor di più la mia filosofia di cucina. Portato a termine il progetto londinese, un gruppo di imprenditori Piemontesi mi affida l'apertura di una location nel centro di Torino dall'inizio 2014".
Ed ora eccolo a capo della brigata de Il Canneto.
Ma su di lui credo ci sia tanto altro da scoprire. Basta andare sul suo sito qui per incuriosirsi.
Crea opere a tavola e non solo, scrive poesie per continuare ad emozionare chi incontra.
Parla molto di cucina del benessere e mi piacerebbe davvero confrontarmi con lui sulla sua concezione di healthy food, su cosa significa per lui donare benessere a chi mangia un suo piatto.
Mi affascina il fatto che lo definiscano il paroliere del gusto. Capire meglio il Teatro del Gusto.
Al momento posso dire di aver apprezzato come ha rinnovato il set up del buffet durante l'ultimo evento, come lo ha reso fine, elegante nella sua semplicità. Da subito ha voluto trasmetterci aria di novità che ora siamo qui ad aspettare di scoprire.
In bocca al lupo Chef!