Chi conosce i testaroli?
Beh dai, anche se non siete liguri sarete pur andati qualche volta in Lunigiana, al confine tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna e ne avrete sentito parlare.
Io li conosco perché mia zia, di Pontremoli, me li preparava quando andavo a trovarla. Quando tuttora vado in quelle zone li trovo in bella mostra nei cesti di vimini in vendita come prodotto locale.
Originariamente vengono da Fordinovo, Pontremoli, Castagnetoli e in generale tutti i paesini della Lunigiana e dell'estremo levante ligure.
Ho letto che la loro origine risale all'Antica Roma tanto che vengono considerati il tipo di pastasciutta più antico, ma è venuto alla ribalta nel secondo dopoguerra.
Il primo piatto nobile dalla cucina contadina insomma. Alla vista è un soffice fantasioso disco di pasta morbida composto di ingredienti semplici e naturali come farina, acqua e sale.
La cottura avviene nei “testi”, grosse teglie circolari, che originariamente erano realizzati in argilla e formati da due parti, una parte sottostante (sottano) di forma tonda ed un coperchio leggermente conico (soprano) che favoriva la cottura sulle braci ardenti del fuoco.
Io ho assaggiato quelli di Acqua Farina & Fantasia. La preparazione è molto semplice, basta prendere il disco intero, tagliarlo a quadrotti con coltello, forbice da cucina o apposita rotella.
Il prodotto è già cotto, va solo reidratato attraverso l’immersione in acqua che bolle leggermente salata, con fuoco al minimo per 30 secondi circa. Si possono reidratare anche direttamente in padella, avendo l'accortezza di mantenere il sugo un po' più liquido del normale perché la caratteristica spugnosa dei testaroli ne favorisce l'assorbimento. Si estraggono con una schiumarola, si mettono su un piatto da portata e si condiscono a strati.
I testaroli sono tradizionalmente conditi con olio e pecorino toscano oppure pesto, ma alcune ricette li propongono con funghi, salsa di noci o ragù di cinghiale.
Come li ha preparati lo chef Carlo Molon?
Reinventadoli partendo dal taglio. Non ha fatto dei quadrotti bensì dei cerchi ricavati da un bicchiere e li ha conditi a modi parmigiana con pomodoro, mozzarella e basilico.
Semplicissimo, velocissimo, buonissimo (ed avendo usato la mozzarella senza lattosio pure lactose free).
Volete provare anche voi a casa vostra? I testaroli e tutti gli altri prodotti tipici di Acqua Farina & Fantasia sono in vendita nella loro boutique online. Amazon li porterà a casa vostra in soli 2 giorni. Successo assicurato, parola di chef!
Ingredienti:
1 confezione di Testaroli Acqua Farina & Fantasia
750 cl di Passata di Pomodoro
150 gr di Parmigiano Reggiano 36 mesi
200 gr di Mozzarella senza lattosio
Foglie di basilico
Procedimento:
Essendo la passata molto liquida non c’è stato bisogno di deidratare in acqua i testaroli.
Formate dei cerchi con la pasta e procedete a strati come nella preparazione della parmigiana partendo dalla passata di pomodoro, pasta, passata di pomodoro, mozzarella e così via fino a esaurimento prodotto. Coprire l’ultimo strato con il Parmigiano e mettere in forno preriscaldato per circa 15 minuti a 170°. Prima di servire guarnire con le foglie di basilico.
(Post in collaborazione con Acqua Farina &Fantasia)