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mercoledì 4 novembre 2020

TEMPO E PASSIONE all'Azienda Agricola La Botanica

Il tempo è passato, presente e futuro. È breve o lungo. È certo, incerto o relativo. È determinato, vulnerabile, lento o veloce. È libero, occupato, valorizzato o sprecato. La passione è emozionante, feroce, impetuosa, imprevista, improvvisa, incontrollata, inebriante, intensa, irrazionale a volte irrealizzabile. È passeggera o penetrante. È scatenante, travolgente, vissuta, viva.
Tutto ciò è la filosofia di Azienda Agricola La Botanica.
Ho scoperto questa antica tenuta, immersa nel Parco delle Groane, la scorsa settimana.
Nel 1300 qui c'era una riserva di caccia per il ripopolamento della fauna. Il fulcro centrale dell’attuale Azienda risale alla fine del 1800, non con caratteristiche agricole e zootecniche, ma come allevamento di api e fabbrica per la produzione di pane di miele “pei malati di petto e pei convalescenti”. E' nel 1951 che viene acquistata dalla famiglia di Luigi Cazzaniga che fa partire l’avventura agricola e zootecnica con l’allevamento di vacche “Frisona Italiana Pezzata nera” e la produzione di Latte Alta Qualità. Successivamente, con la figlia Elena, viene scritta la pagina agrituristica con la trasformazione delle materie prime aziendali, così come oggi si presenta. Ho trovato un luogo speciale, fatto di intrecci di storie di persone, animali e piante.
In particolare mi ha colpita il Lattelier: un delizioso punto vendita all’intero dell’azienda agricola nato nel 2005 con focus esclusivo su Latte Crudo Alta Qualità, trasformatosi nel 2006 con l’inserimento di formaggi e confetture. Dal 2010 la decisione di introdurre anche budini, yogurt, gelati e tanti altri prodotti simbolo del territorio.
Io, utilizzando una delle loro farine in vendita presso il Lattelier, mi sono dilettata nella preparazione della focaccia. Sempre dal 2010 infatti concentrano il loro studio anche su pani a lievitazione naturale, pizze e focacce. Le farine di mais e grano saraceno sono interamente di loro produzione dalla semina alla molitura.





Poi ci sono le Dimore, le cucine, i laboratori, la campagna, l’orto sperimentale, il Parco Botanico, la Fattoria Didattica e il ristorante Convivio. È proprio qui che ho assaggiato il risotto alla camomilla con jus di manzo e uva fragola, raspadüra lodigiana e fichi caramellati che difficilmente dimenticherò. È stato un piacere riscoprire i sapori della tradizione contadina all’interno di una sala da pranzo che racconta la ricca storia di questa dimora.
Ed è qui che sono pronta a ritornare con chef e i ragazzi per far riscoprire anche a loro i sapori genuini della tradizione contadina in Brianza e farci una domenica immersi nel Parco delle Groane.






TEMPO E PASSIONE all Azienda Agricola La Botanica