sabato 4 febbraio 2012

Sarme od vinove loze e un po' di cucina balcanica

Grazie Sandra! Ottima padrona di casa e cuoca impeccabile!

Buongiorno!

Oggi vi voglio parlare di una bella serata con una amica, druganica come dice lei, Asia (detta Sandra). Mi devo scusare perchè sono un po' in ritardo con questo post, ma mettere insieme tutto non è stato lavoro da poco. Come si dice meglio tardi che mai!
Sandra è nata a Modrica in Bosnia.
Il 13 gennaio scorso ha invitato me ed altre amiche italiane a casa sua per festeggiare il capodanno ortodosso.
Facciamo un po' di storia (presa dal web)


Nel periodo storico antecedente Pietro il Grande (il famoso zar russo, 1672-1725), in Russia si festeggiava il Capodanno ai primi di marzo. Pietro il Grande, un grande riformatore che desiderava avvicinare la propria patria all'Europa, modernizzandola grazie a numerose riforme, emano' tra l'altro il seguente decreto: il primo giorno di ogni anno sara' celebrato a gennaio e pertanto l'anno nuovo comincera' il 1° gennaio come negli altri Paesi europei.
In quel periodo, la Russia si atteneva ancora al calendario giuliano. Pero', nel 1917, i bolscevichi emanarono un decreto ufficializzando a tutti gli effetti l'adozione del calendario gregoriano, da tanti anni in vigore presso molte nazioni. In quell'anno tuttavia, la differenza di tempo tra calendario giuliano e quello gregoriano consisteva in tredici giorni. Per rimuovere tale discrepanza, i bolscevichi presero la seguente decisione: il primo giorno che seguira' il 31 dicembre 1917 non si chiamera' 1° gennaio 1918 ma 14 gennaio e il secondo giorno sara' il 15 gennaio e cosi' via. Susseguentemente il calendario gregoriano venne varato a tutti gli effetti e si comincio' dunque a festeggiare il nuovo anno in data 1° gennaio.
Ma la Russia e' un Paese molto vasto, in cui usi e costumi
differiscono spesso tra loro, e quindi non tutti si abituarono ad adottare il calendario gregoriano. In effetti vi sono molte persone che ancora oggi continuano pure a festeggiare il Capodanno che cade il 13 gennaio (Capodanno vecchio) in nome di una bella e simpatica tradizione.
E' davvero curioso ricordare che solo in Russia si usa festeggiare il capodanno per ben due volte. La prima assieme a tutto il resto del mondo nella notte dal 31 dicembre al 1° gennaio e la seconda nella notte dal 13 al 14 gennaio.
Che cosa significa per i russi festeggiare in data 13 gennaio ? Ognuno da' la propria spiegazione. Per alcuni si tratta di cominciare il nuovo anno con la cosiddetta "foglia bianca" apportatrice di buoni auspici, per altri si desidera semplicemente festeggiare una ricorrenza che affonda le proprie radici in una vecchia usanza.
A mezzanotte del 31 dicembre il presidente russo porge gli auguri in Tv ai propri connazionali e, non appena l'orologio del Cremino batte le ore, buona parte dei cittadini russi ama stappare bottiglie di champagne. Poi, nel corso di tutta la notte, la televisione mette in onda molte trasmissioni divertenti. La gente passeggia allegra per le strade, si va a trovare gli amici per i tradizionali auguri, ci si scambia regali e si fanno fuochi d'artificio. Insomma, sembra di essere seduti su un… grande "palcoscenico" nel tentativo di festeggiare il Capodanno assieme a tutti i popoli del mondo.
Va pure ricordato che il Capodanno Vecchio (13 gennaio) non e' considerato giorno festivo in Russia, ma, in omaggio ad una vecchia tradizione, la gente ama dare il benvenuto a suo modo all'anno nuovo.
Per Capodanno Vecchio non si fanno regali, non si festeggia tutta la notte e in Tv vengono riproposte le stesse trasmissioni andate in onda la sera del 31 dicembre. Si prepara tuttavia una cena festiva (apparecchiando la cosiddetta tavola festiva), celebrando la ricorrenza in modo piu' calmo e tranquillo rispetto alla serata del 31 dicembre.
Ancora una cosa interessante. Sapete perche' il Natale ortodosso viene festeggiato il 7 gennaio e non il 25 dicembre come in tante altre parti del mondo ? Quando i bolscevichi decisero di adottare il calendario gregoriano, la Chiesa russa non si dichiaro' d'accordo con questa riforma. Ecco perche' gli ortodossi rimangono fedeli, con evidente irreprensibilita', a quella differenza di tredici giorni sopra ricordata.

Una serata davvero piacevole, un'ottima padrona di casa, un'occasione per provare alcuni piatti tipici della cucina balcanica.
Una cucina che offre una varietà di piatti a base di carne (manzo, maiale o agnello) e anche piatti vegetariani,  ma con bacon affumicato.
Di seguito vi riporto il menù completo, ma per oggi vi dono solo la ricetta dei Sarma od vinove loze ossia degli involtini di foglie di uva.
MENU' della CASA
Antipasto
Kiselina-Misto sottoaceti
Sarme od vinove loze-Involtini di foglie di uva
Ingredienti:
200 g di foglie di vite giovani (freschi o in scatola)
2 cucchiai di succo di limone
20 g di burro
1 cucchiaino di zucchero
pepe
sale
½ cucchiaino di menta tritata
2 cucchiai di prezzemolo tritato
2 cucchiai di aneto tritato
160 g di riso
8 cucchiai di olio
brodo
Procedimeto:
in olio riscaldato, rosolare le cipolle tritate con il riso, versare del brodo caldo e aggiungete le erbe tritate, sale, pepe, zucchero. Mescolare e cuocere a bassa temperatura per circa 10 minuti e poi lasciate raffreddare. Ponete su ogni foglia un cucchiaio del ripieno di riso. Ripiegare i bordi e disporli in una pentola con il succo di limone, il burro e poca acqua. Lasciare cuocere per 40 minuti.

fra gli antipasti ci sono i sarme od vinove loze

Maslinke-Olive nere
Padricice punjene sa siron-Peperoncini ripieni con formaggio
Tri salate (dileca salata, ruska salata, salata od hrena)-Tris di insalate (di pollo, russa, con crauti)

Primo piatto
Kobasicu-Zuppa di fagioli
Kobasicu

Contorno
Sagadolma lukovice-Cipollotti ripieni
Sarma-Involtino di verza con misto di cereali e carne
Burek pita sa mesom

Sagadolma lukovice
Sarma

Burek
Dolce
Strudla od jabuka griza i badema-Strudel di mele, semolino e mandorle
Strudla od jabuka griza i badema
Siete interessati a qualche altra ricetta? Ditemelo pure e chiediamo a Sandra =)
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