venerdì 4 maggio 2012

Il cinghiale alla maremmana


Buongiorno!

Cucinare la selvaggina è tipico della Toscana. Lepre, cinghiale, fagiano ed istrice fanno parte dei menù della festa.
I piatti a base di cinghiale più noti sono le pappardelle al cinghiale, le bistecche, lo spezzatino alla cacciatora (in umido con pomodoro e peperoncino) e in dolceforte (con cioccolato fondente), oltre al prosciutto e ai vari tipi di salumi.
Sono andata dal macellaio di fiducia e mi sono fatta recuperare un bel pezzo di carne che, tra l'altro, proviene proprio dai miei monti in quanto è stato cacciato a pochi km da casa mia.
Ovviamente tenuto a macerare nel vino per ore e ore e cotto nel vino ancora per ore e ore.
Cucina con il vino a fuoco lento...la cucina di Grandma Duck ha il sapore della Toscana.
Questa ricetta proviene dal mio libricino Cucinare con il vino ed. Gambero Rosso.

Ingredienti (6 persone):
1 kg circa di polpa di spalla di cinghiale a pezzi
1 bottiglia di vino rosso Chianti
100 gr di olive nere maremmane
1 cipolla rossa grossa
1 carota
2 coste di sedano
aglio liofilizzato
rosmarino
finocchio selvatico
peperoncino
sale

Procedimento:
Tagliare a pezzi la cipolla, la carota e il sedano.
Sistemare la carne in una ciotola con la verdura, il rosmarino e coprire con il vino.
Lasciate riposare 12 ore.
A questo punto sgocciolare la carne e asciugarla.
Soffriggere in un filo di olio l'aglio, il rosmarino, il peperoncino e il finocchio.
Unire la carne infarinata, alzare la fiamma, e lasciare rosolare.
Salare e bagnare con due bicchieri di vino.
Proseguire la cottura per altre due ore a fuoco basso.
Controllare che non attacchi e nel caso aggiungere un mestolo di acqua calda.
A metà cottura aggiungere le olive.

In inverno il piatto si accompagna bene con una polente fumante.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...