Buongiorno!
Oggi parliamo dei pomodori secchi, potremmo dire "tutto il rosso della Puglia".
Durante la stagione calda i pomodori abbondano nelle campagne di un po’ tutta la Puglia e, da Foggia fino alle estreme propaggini del Salento, non c’è famiglia che non si ricavi un pezzettino di terra onde coltivare questo delizioso ortaggio capace di assicurare un inverno quanto mai rosso, saporito e sugoso (cerchiamo di farlo noi nei nostri orticelli casalinghi e cittadini, immaginiamo loro).
La domenica pugliese, quella a base di orecchiette con sugo di carne o al pomodoro semplice, quella delle lasagne o cagne fatte in casa, non sarebbe tale se qualcuno non si prendesse la briga, in estate, di coltivare i pomodori e trasformarli poi in squisita passata.
Allo stesso modo, i pomodori sono i veri protagonisti delle tavole pugliesi anche sotto altre forme: mi riferisco, ad esempio, ai pomodori secchi, ottimi e saporiti, perfettamente croccanti, ma carnosi al tempo stesso, sapidi ed invitanti…un po’ come le patatine, in Puglia un pomodoro secco tira l’altro. Potete usarli per condire dei crostini di pane, servirli da soli con un filo di olio extravergine di oliva (pugliese, si intende), proporli nel contesto di un antipasto di terra, oppure usarli per dar vita ad originali ricette, quali primi piatti, secondi di carne, focacce e frittate.
I pomodori secchi si preparano in modo molto semplice: il segreto in realtà non sta nella vostra abilità, ma nel fantastico sole che ogni estate bacia (e brucia, oseremmo dire), questa regione situata all’estremo sud est del nostro Bel Paese. Più il sole scotta, più i pomodori si essiccano alla perfezione, il resto ve lo potrebbe insegnare qualunque nonna: acqua, aceto, aria e ottimo olio extravergine di oliva.
Se i pomodori secchi vi ispirano, provate questi: la qualità è davvero superlativa, perché sono lavorati a mano uno ad uno e controllati a vista durante tutte le fasi di preparazione, anche durante l’essiccazione.