martedì 24 giugno 2014

Paganella da urlo....e che urlo!

Buongiorno!

Vista da Croce di Fai
Poco più di tre ore mi separano da "il profumo dell'accettazione". Così chiamo io la mia esperienza di tre giorni nell'Altopiano della Paganella.
Siamo nelle Dolomiti di Brenta a poca distanza da Trento e Bolzano. Da qui puoi godere di viste suggestive ed emozionanti su paesaggi naturali unici e siti ecologici protetti (come i Monti Pallidi, riconosciuti, il 26 giugno 2009, Patrimonio Naturale dell’Umanità dall’UNESCO). L'Altopiano ha una posizione agevolata che permette di visitare molti siti interessanti dal punto di vista naturalistico e culturale: il lago di Tovel, il magnifico Castel Thun , il particolarissimo Eremo di San Romedio, il canion del Rio Sas, il vicino museo degli usi e costumi del Trentino, le famose Piramidi di Segonzano, le cascate del Nardis, i sentieri Dolomitici e il Parco Adamello Brenta, i castelli del trentino. Tutto il comprensorio comprende Andalo, Molveno, Fai della Paganella, Cavedago e Spormaggiore.

Io ero a Fai della Paganella, allo Sport Hotel Panorama dove mi sembrava di essere veramente incastonata nelle Dolomiti.

Sport Hotel Panorama









A volte uno pensa "che ci vado a fare in montagna se non c'è la neve? e poi i miei bambini che fanno senza la sabbia per costruire castelli?". Ho tutte le risposte. La montagna è bellissima quando è innevata perchè, anche qui, ti offre impianti sciistici super attrezzati, passeggiate per ciaspolate e momenti di caldo relax in una bella SPA interna. Ma sapete cosa vuol dire arrivare qui quando in città ci sono 40° all'ombra? L'aria si spezza, sì si spezza e ti lascia respirare, si lascia respirare. C'è una bellissima piscina esterna con un grande giardino intorno, ampi spazi con servizi studiati ad hoc per i bimbi e la loro famiglia: aree gioco naturali e zone attrezzate, sicuri, lontani dai pericoli e dal traffico stradale. Anche nella SPA del Resort sono disponibili numerosi trattamenti e programmi studiati esclusivamente per i più piccoli, il Baby club con l'assistenza e la lunga apertura permette piacevoli pause di benessere per la coppia in cerca di relax. Professionalità e affidabilità del personale sono tangibili in ogni angolo.
Ma torniamo al mio fine settimana.

"Quando il mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani. Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro. Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità" (Romano Battaglia)

Mai più frase fu così azzeccata per descrivere l'emozione vissuta nella giornata del sabato. A partire dal trekking del benessere durato un'ora nel bioenergetic landscapes, il giardino del benessere.
Lorenza, la responsabile del centro benessere dell'hotel, ci ha guidati in questo percorso unico nel suo genere in un'area realizzata secondo regole che potenziano le naturali emissioni bionergetiche delle piante che influenzano positivamente il corpo umano. Abbiamo fatto esercizi Zen basati sulla teoria dei cinque elementi (acqua, legno, fuoco, terra e metallo) rivolti verso lo scenario della Paganella, in una mattinata di sole splendente, sulle note di musica Zen rilassante e suoni di campane tibetane. Esercizi per il corpo, la mente ed il cuore, massaggi della testa e percezioni infinite....qui ho raggiunto la mia consapevolezza, qui ho conquistato la mia accettazione, la più grande fra le qualità che ci appartengono.
Per me la giornata aveva già ottenuto il suo punto di appagamento ma mi sono fatta coraggio, ho messo gli scarponcini, abbandonato il giardino del relax e mi sono incamminata verso il monte. Con solo due ore di cammino lungo un percorso di media difficoltà con un dislivello di circa 500 metri, abbiamo raggiunto il paradiso e lì ho detto "Grazie di avermi dato la forza di mettere gli scarponcini".
Una croce ed una vista mozzafiato. Ma la cosa è stata resa ancora più magica dall'organizzazione impeccabile dell'hotel che ci ha fatto trovare un pic-nic, in perfetta armonia con l'ambiente, senza eguali. Un tavolo in legno imbandito che ci ha regalato il brindisi più emozionante mai fatto. Perchè, per me almeno, quella era una conquista, una tappa raggiunta.







Questo è quello che voglio trasmettervi, l'emozione del vedere la propria fatica fisica premiare la mente, il cuore e la gola.
Il fine settimana è continuato con la gita in barca sul lago di Molveno, l'escursione alla ricerca di orsi nel Parco Faunistico di Spormaggiore e la visita guidata al Castel Belfort. Tutto bello, tutto con un fascino che ha completato la mia gioia di essere nell'Altopiano della Paganella.



Molveno




Castel Belfort

Un ringraziamento speciale lo devo ai ristoranti che hanno prestato, con pazienza, attenzione alle mie intolleranze alimentari e richieste, non è ancora un argomento che si affronta in tutte le strutture, ma qui ho trovato cura e ne sono felice perchè per chi soffre di intolleranze ed allergie alimentari molto spesso è un problema girare. Quindi grazie a Sport Hotel Panorama e grazie anche a  El Filò di Molveno e a Il Filo d'Erba di Fai della Paganella (per questi ultimi menzione speciale per la birra artigianale di loro produzione davvero buona).







Ci tornerò, sì tornerò perchè mi è rimasta in sospeso una cosa: devo fare una selfie con l'orso....forse l'altra settimana era in giro, ma so che c'è e voglio tornare a trovarlo.



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