giovedì 20 settembre 2012

Sunbeam...OGGI CUCINA PER NOI...


Buongiorno!



L'ospite di oggi è Gianni, di San Nazario in provincia di Vicenza, amministratore del blog La mia cucina.
Tecnico di professione e cuoco per passione. Da più di quindici anni gira il mondo per lavoro, ma una cucina la trova sempre per poter dar libero sfogo alle sue dolci e lievitanti fantasie. "Cucinare sembra difficile....ma con la passione diventa facile!" questo il suo motto.
Sempre presente in rete con i suoi post e le sue visite negli altri blog, sempre pronto ad un commento o ad un supporto ad altri blogger.
Molto bella la sua sezione Arte Bianca dove possiamo trovare la Fugassa...a modo suo ed il Suisse, oppure la sezione Sapori dal mondo che ci offre il gusto italiano della bistecca alla fiorentina e quello spagnolo dei salpicòn de mariscos.







Ciao Gianni, foodblogger per passione o foodblogger per professione?
Foodblogger per passione.

Parlaci un po' del tuo blog, quando è nato, come è nato, gioie e "dolori"...
Correva l'anno 1999...eheh scherzo...era il 16 dicembre del 2010...un dicembre molto piovoso e un pomeriggio me ne stavo li tranquillo a leggere ricette. Devo premettere che la mia passione in cucina è scoppiata in luglio dello stesso anno grazie ai lievitati, meglio conosciuti come pane. Comunque leggendo qua e la mi sono posto la domanda...ma sarà difficile aprire un blog?? Così ho cliccato su "crea il tuo blog" e li è iniziata la mia avventura. Fortuna che già avevo preso il vizietto di fotografare le mie creazioni, a volte anche solamente con il telefonino e dopo aver capito come funzionava il tutto ho postato due ricette, naturalmente di pane. 
Da lì ho iniziato un po' a capire i meccanismi della blogsfera, sono arrivati i primi lettori fissi ed i commenti e credimi che guardavo ogni volta che ne avevo la possibilità di quante visite avevo ricevuto, praticamente ero come un bambino piccolo con un nuovo giocattolo. Piano piano ho iniziato a capire cos'erano i contest e come vi si partecipava e non puoi immaginare la gioia quando ho vinto il primo.
Sempre a piccoli passi mi sono avvicinato ai dolci, che fino a quel momento erano cosa di mia moglie, però visto che mi erano riusciti benissimo il panettone e la Sacher ho voluto imparare ancora di più. Da lì è scattata l'operazione dolci dolci dolci. Con il blog ho avuto la possibilità di conoscere molte persone che mi hanno aiutato e consigliato e la mia famiglia naturalmente ringrazia visto che per le feste di famiglia adesso si aspettano sempre un dolce nuovo.
Ma naturalmente ogni medaglia ha due facce e la parte un po' più brutta è quando arrivano le critiche, che se sono costruttive ben vengano, ma quando sono critiche cattive, distruttive e dettate dall'invidia, questo fa male e purtroppo di invidia ce n'è molta.

Se dovessi dare un consiglio ad una neo foodblogger, cosa diresti?
Ad un/a nuovo/a foodblogger direi semplicemente di prendere la cosa alla leggera. Mi spiego meglio: i primi 6/8 mesi ero ossessionato dal blog. Quando avevo anche solo 5 minuti mi collegavo, leggevo commenti, rispondevo e andavo a commentare. Secondo me il blog deve essere un momento di relax, un piccolo diario e non un obbligo e per me quasi lo era diventato. Poi gli impegni di lavoro e la famiglia mi hanno dato modo di inquadrare bene il tutto e dare una priorità minore al blog, al mio e a quelli degli altri.

Come si avvicina un uomo al mondo dei blog e che plus può dare in questo ambiente maggiormente femminile?
Un uomo si avvicina al mondo del foodblogger per curiosità innanzitutto e per imparare un'arte che normalmente, ai miei tempi, le mamme insegnavano alle figlie. Adesso sono sempre di più i mariti o fidanzati che cucinano e secondo me è una cosa che può dare un plus, perchè parlando del mio caso, io sono molto sfacciato in cucina e oso molto con i sapori che si contrastano. Questa cosa mi viene bene perché viaggiando molto per il mondo ho la possibilità di provare cose che in Italia non si mangiano o magari si, ma fatti in maniera diversa. 

Ci doni una ricetta?
Vi dono il mio Sunbeam.

Ingredienti:
350gr di farina manitoba
350gr di farina 00
25gr di lievito fresco
150gr di latte
4 uova
150gr di burro a pomata
150gr di zucchero
buccia di un limone
buccia di un'arancia
un pizzico di sale
ripieno:
12 pesche sciroppate 
crema pasticciera q.b.

Procedimento:
se vi ricordate il post della suisse noterete che l'impasto è molto simile ed in effetti l'idea mi è venuta mentre facevo l'impasto della suisse :))
Questo impasto è meno morbido perché mi serviva più stabilità!
Allora....mettiamo le farine, lo zucchero, la buccia di limone e quella dell'arancia nella planetaria ed accendiamo. Aggiungere il lievito precedentemente sciolto nel latte e poi un uovo per volta. Una volta aggiunte ed assorbite le uova aggiungiamo il burro a pomata e fatelo bene assorbire. Alla fine aggiungere il sale....non dimenticatelo!!!!
Mettere l'impasto a lievitare per circa 2 ore dentro il forno con la luce accesa. Riprendere l'impasto e dividerlo in 12 pezzi uguali. Stendere ogni pezzo come fosse una pizza con un diametro di circa 20 centimetri, stendere un pò di crema, adagiare una mezza pesca e riempire il suo buco con dell'altra crema. Chiudere il tutto formando una palla cercando di non stirare troppo la pasta e adagiarle su una placca da forno....per la seconda lievitazione di circa 30 minuti! Passati i 30 minuti accendere il forno a 170° "statico" e una volta caldo infornare per circa 25/30 minuti.....dipende dal forno! Appena sfornati io li spennello con un po' di glassa molto leggera e poi la principessa si diverte con lo zucchero a velo! Attenzione....non è un dolce monoporzione!!!

Grazie Gianni, hai passato la selezione!


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