Vista dal rifugio Giovo |
Rifugio S. Jorio 1950 m. |
Come state? Passato un buon week end? Io....direi di sì...ho della stanchezza mentale da smaltire per meglio godermi le giornate, ma sono stata bene.
Vi ho messo delle foto scattate sabato. Mi sono fatta 20 km di camminata a 2000 metri. Sono andata sopra Dongo, in alto lago di Como a respirare l'aria buona circondata da ontani. Sono tornata con l'otite (colpa anche dell'aereo della scorsa settimana) e la schiena bloccata...ma ne è valsa la pena....Ieri invece gita più soft con l'unico scopo di...grigliare in mezzo alla natura... Insomma ho sfruttato al meglio il sole che c'era in questi giorni.
Ieri sono pure andata a "faticare" nell'orto..le mie piantine avevano bisogno di essere liberate dall'erbaccia...ho raccolto le prime fragole (deliziose!) e un po' di amarene (nell'orto c'è una pianta che non potrebbe essere più carica di amarene mature...ma non sono per nulla comode da prendere...bisogna trovare un modo entro mercoledì perchè io vorrei fare la marmellata!).
Ma veniamo alla mia ricetta del giorno.
Da un po'di tempo avevo in casa le Mafalde della Fabbrica della Pasta di Gragnano, un metro di pasta che ho sempre lasciato un po' da parte perchè non sapevo come farla, nel senso, così lunga dove la cucinavo? non mi piace spezzare in due la pasta quindi....ma venerdì sera ho ceduto e l'ho cucinata.
Il sughetto giusto l'ho trovato su Le ricette della Nonna.
Ingredienti:
250 gr di Mafalde a metro de La Fabbrica della pasta di Gragnano
un vasetto di alici
pomodori pachino
olio, vino bianco
peperoncino
pecorino grattuggiato
Procedimento:
in una casseruola ho messo l'olio, il peperoncino e i pomodorini tagliati a metà e li ho fatti saltare. Ho aggiunto le alici e ho sfumato con del vino bianco, lasciando poi cuocere il sughetto.
A parte ho preparato la pasta.
Ho scolato e versato la pasta nella casseruola con il sughetto alle alici. Ho aggiunto il pecorino e servito.
Buon pomeriggio!