mercoledì 29 febbraio 2012

Frutta cotta al Calvados



Buongiorno!

Il Calvados è un brandy di mela che prende il nome proprio da Calvados, una zona della Bassa Normandia.

Vi fornisco alcune nozioni sulla storia, la produzione e la degustazione prese direttamente da qui.
I distillatori di mele sono citati fin dal VIII secolo da Carlo Magno. La prima distillazione normanda nota fu compiuta dal gentiluomo Gilles de Gouberville nel 1554, e la corporazione della distillazione del sidro fu creata circa 50 anni dopo, nel 1606.
Nel XVII secolo le tradizionali distillerie di sidro si espansero, ma tasse e divieti sui brandy di sidro furono imposti ovunque, al di fuori di Bretagna,Maine e Normandia. La zona chiamata ‘Calvados’ fu creata dopo la Rivoluzione francese, ma l'Eau de vie de cidre (acquavite di sidro) era già comunemente chiamata Calvados. Nel XIX secolo la produzione aumentò grazie alla distillazione industriale e alla moda diffusa tra gli operai del Café-calva. Quando una epidemia di filossera devastò i vigneti, per il calvados fu l'età dell'oro. Durante la Seconda guerra mondiale l'acquavite di sidro era fornita ai soldati.
Le disposizioni in materia di appellation contrôlée (denominazione controllata) diedero ufficialmente al calvados lo status di nome protetto nel 1942.
Il frutto è colto e spremuto per produrre un succo che fermentando diventa un sidro secco. Viene dunque distillato e diviene acquavite. Dopo almeno due anni di invecchiamento in barili di quercia, può essere venduto come Calvados. Più tempo invecchia, più diventa gradevole. Solitamente la maturazione dura diversi anni.
Il Calvados è la base del tradizionale trou Normand, cioè "il buco normando". Questo è costituito da un sorso di Calvados preso tra le varie portate di un lungo pasto, a volte con un sorbetto di mela, che si pensa risvegli l'appetito. Il Calvados può essere servito come aperitivo, in cocktail, tra i pasti, come digestivo o con il caffè. Un buon calvados dovrebbe naturalmente mantenere il gusto delle mele e delle pere, bilanciato dagli aromi e dall'invecchiamento. Si nota facilmente che il calvados più giovane ha un più forte gusto di mela e di pera. Più a lungo il calvados è rimasto a contatto con il legno di quercia, più il suo gusto somiglia a quello di ogni altro brandy invecchiato. Il calvados più vecchio assume un colore dorato, marrone con riflessi arancioni e rosso mogano.


Io l'ho utilizzato per preparare una frutta cotta un po' diversa da gustare a fine pasto.

Ingredienti (per 6 coppette):
1 banana
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
1 mela
1 pera
12 prugne
2 cucchiai di uva sultanina
1 bicchiere di Calvados
acqua
zucchero di canna
gelato alla vaniglia (o cioccolato)
trito di mandorle

Procedimento:
mettere tutta la frutta tagliata a pezzi in un pentolino con poca acqua, lo zucchero ed il bicchiere di Calvados. Lasciare cuocere per 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Servire in coppette con una pallina di gelato e guarnire con le mandorle tritate.


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