martedì 19 aprile 2011

Paccheri con mollica, alici e peperoncino

"Matto, furioso e privo di buon senso è chi del pasto non gode ogni senso"
detto popolare

Ciaooo...come procede la giornata? Avete pranzato?
Oggi...pasta!!!!!!
A Natale, tre anni fa, mi hanno regalato un cesto aziendale enorme! Un cesto che mi ha fatto scoprire una enoteca curata ed una pasta ineguagliabile.
L'enoteca è DiVinoinVino di Gallarate, nata per l'amore delle colline monferrine ed una passione per l'enologia, dove si possono trovare un'ampia selezione di vini e i sapori dei prodotti enogastronomici italiani. Tra cui la... pasta di Gragnano. Mi sono innamorata di questi prodotti artigianali composti da semola di altissima qualità e acqua di Gragnano (dove "l'aria fresca del Vesuvio si incontra con la brezza del Golfo di Sorrento"), trafilati al bronzo e lasciati essicare lentamente fino a 48 ore in celle statiche a bassa temperatura (come viene ben spiegato sulle confezioni). Mi sono innamorata della variegata scelta di sapori e forme.
Ho provato ad esempio i paccheri, in casa avevo dei pomodorini e delle alici e mi sono dilettata in una ricetta che avevo visto sul loro ricettario.



Ingredienti:
300 gr di paccheri  La fabbrica della pasta di Gragnano
3 fette di pane in cassetta Mulino Bianco
12 filetti di alici all'olio d'oliva Zarotti
peperoncino
prezzemolo
basilico
pomodorini ciliegia
olio evo
sale

Procedimento:
ho tagliato grossolanamente il prezzemolo con il basilico e la mollica di pane e l'ho tostato in una padella antiaderente, senza aggiungere olio, mescolando fino a quando ha raggiunto la giusta doratura.
In una padella ho messo l'olio con le alici, i pomodorini e il peperoncino e ho fatto rosolare per qualche minuto. Ho unito il trito dorato.
Nel frattempo ho buttato i paccheri in abbondante acqua salata e li ho lasciati cuocere per 25 minuti.
Ho scolato e condito.
I paccheri si prestano ai ripieni, quindi un po' di sughetto l'ho inserito proprio nella pasta.

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