lunedì 4 aprile 2011

Cipolline speziate

A tavola e a tavolino si giudica il contadino
detto popolare

Se mi state seguendo avrete notato una cosa...ho postato poche ricette ancora, ma già una spezia si ripropone con frequenza...la cannella.
Ho letto che la cannella si ricava dalla corteccia interna di un piccolo albero tropicale sempre verde.
Io la utilizzo, sia in polvere che in stecca, per aromatizzare soprattutto dolci, ma va benissimo anche per piatti con verdure, salse...
Facendo delle ricerche sulle sue proprietà, su un sito di erboristeria ho letto che è molto utile in caso di stress psico-fisico (ecco!!!! si spiega il perchè del mio abuso!!!!), è stimolante delle funzioni digestive e utile durante sindromi influenzali.
Il suo profumo mi fa venire in mente lo strudel di mia mamma (che abbiamo fatto insieme sabato e pubblicherò presto!), la tisana arancia e cannella che bevo le sere d'inverno dopo lunghe passeggiate in montagna, i bagni caldi con le candele (sempre alla cannella) accese a bordo vasca....

Stasera darò inizio alla mia sezione dedicata alle conserve proponendovi le mie cipolline speziate dove la cannella fa da regina con altre spezie.


Ingredienti:
2 kg di cipolline
200 gr di zucchero
0,5 l di aceto bianco
4 dl di vino bianco
3 chiodi di garofano
1 bastoncino di cannella
alloro
basilico
pepe in grani
sale

Procedimento:
sbucciare le cipolline (per piangere meno bagnate il coltello prima di sbucciarle...è un consiglio della mia nonna e un po' funziona), farle lessare per pochi minuti in abbondante acqua salata, mescolandole ogni tanto facendo attenzione che non si disfino.
Spegnere, farle riposare 2 minuti e scolarle. Mettetele su un asciugamano per alcune ore.
Mettere le cipolline nei vasetti senza schiacciarle.
Versare l'aceto e il vino in una casseruola, unire il resto degli ingredienti, portare a ebollizione e fare cuocere per alcuni minuti.
Filtrare il liquido e lasciarlo raffreddare.
Versare il tutto nei vasetti fino a ricoprire le cipolline interamente.
Sterilizzare i vasetti per 2 minuti (parlerò presto anche della sterilizzazione) e conservarli in luogo asciutto e buio.


Con questa ricetta partecipo al contest di Verdecardamomo

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