giovedì 21 novembre 2013

Roberto Caruso e la lombatina di cervo

Buongiorno!

Roberto Caruso, di origini tarantine e lucane, nasce trentasette anni fa a Rho, in provincia di Milano, dove ancora oggi vive.
Fin dagli anni della scuola media nutre una forte passione per la cucina, una passione nata un po’ per gioco e un po’ per golosità. Stanco di mangiare le solite cose si ritrova, nei pomeriggi in casa, a consultare vecchi ricettari, giornali di cucina e quadernetti della mamma e a provare ricette, ogni volta una nuova esperienza, ogni volta una nuova soddisfazione, perché i piatti venivano con gusto.
Non ha dubbi e sceglie di frequentare la scuola alberghiera, percorso formativo che si completa con i corsi svolti presso l’Etoile e la collaborazione con due grandi maestri come Sergio Mej e Gaetano Trovato.
Terminati gli studi ha la fortuna di trovare subito lavoro nel mondo dei catering, dove sta per anni e impara ad affrontare le variabili del settore. A seguire fa esperienza in Spagna nella piccola ristorazione, dove impara a sviluppare la fantasia nei piatti. tre anni fa approda allo Sheraton Milan Malpensa dove ogni giorno vede le due esperienze incrociarsi e completarsi.
Amore e passione sono il suo motore in cucina, "Giorno per giorno” è il suo motto nella vita.
Su un libro un vecchio amico gli scrive "...la cucina è l’anticamera del cuore.... il cuoco migliore del mondo è chi ama…la mamma!” e dalla mamma, appena può, va a mangiare il piatto che lo rappresenta, le orecchiette con le cime di rapa.
Così ho presentato al Merano WineFestival lo chef Roberto Caruso durante la sua performance alla GourmetArena.

Giorgio Nardelli con Roberto Caruso sous chef dello Sheraton Milan Malpensa

Ho mancato di dire che è persona riservata, discreta e tranquilla, semplice, non ha bisogno di sgomitare per dimostrare chi è, sembra sempre in "disparte" in realtà sta lavorando con impegno e passione. Mentre preparava il suo piatto nella cucina dell'Arena ho sentito con le mie orecchie il Rettore Giorgio Nardelli che gli faceva i complimenti personali "Ecco ragazzi, è così che si lavora, con organizzazione e metodo. Bravo Roberto!" queste le sue parole.



Loconosco ormai da tempo grazie agli eventi Per tutti i gusti organizzati allo Sheraton e ad altri ai quali partecipo sempre con piacere e curiosità. Conoscendolo non potevo che esser felice di essere la sua blogger: la coppia di timidi che inscenava fughe dal pubblico per scaricar la tensione.

Il piatto da lui presentato era lombatina di cervo cotta nel fieno con un morbido di cioccolato fondente alla grappa e zucca in purezza. "Abbiamo scelto questo piatto perchè lo Sheraton subisce le influenze territoriali della sua clientela. Venendo da noi persone da tutta Italia e non solo, ogni tot di mesi ci ritroviamo a dover cambiare il menù per soddisfare il palato di tutti e farli sentire a casa anche con il gusto".

Grazie e a presto Roby!









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