“Tutti hanno il diritto di godere dell’alta cucina, compreso chi è intollerante a glutine, lattosio e nichel”, parola di grandi Chef.
Ci siamo, è giovedì 30 marzo 2017 e questa sera, a Villa Patrizia a Bevera di Sirtori, si terrà il secondo appuntamento con le Cene di gala organizzate dall’Associazione Regionale “Il mondo delle intolleranze”.
Io ero presente la scorsa volta, quando a cucinare c'erano Tano Simonato, Theo Penati e Roberto Rinaldini.
Una bellissima serata svoltasi al Castello di Cernusco Lombardone (MI) con lo scopo di promuovere i propri obiettivi di promozione culturale e diffondere la conoscenza corretta del problema delle intolleranze alimentari.
Partner di questa iniziativa partita da Tiziana Colombo, aka La Nonna Paperina nonché presidente dell'associazione, i grandi chef che si prestano alla creazione di piatti “senza” glutine, lattosio e a basso contenuto di nichel e importanti aziende food&beverage sensibili alla problematica delle intolleranze.
Oggi giorno la ristorazione, a qualsiasi livello, si deve porre delle domande: recarsi al ristorante è un problema per chi soffre di intolleranze alimentari? “Potrebbe diventarlo e io suggerirei in linea generale di prediligere cibi non elaborati nella cottura e comunque non troppo manipolati, quindi ortaggi freschi di stagione, evitando cibi conservati in scatola, frutta secca e legumi. Se vuoi mangiar sano mangia col cervello e non con la pancia…ne acquisti in salute e lunga vita!”. Questa la risposta della dott.ssa Maria Teresa Caselli, biologa nutrizionista, naturopata, autorevole componente del comitato scientifico che supporta l’Associazione regionale “Il mondo delle intolleranze”.