Buongiorno!
Quadro di Carmelo Todoverto |
Ieri, domenica 25 Maggio, si è
svolta la prima edizione de “L’Artista va in Cantina”.
Da un’idea di Carmelo Todoverto, noto artista della
provincia di Varese, e in collaborazione con me, food blogger comasca amministratrice del blog
Dolcezze di Nonna Papera, nasce questo unico e originale progetto che unisce l’arte
con il mondo dell’enologia.
In occasione della 22esima
edizione di Cantine Aperte, l’evento
enoturistico più importante in Italia che dal 1993, l’ultima domenica di
maggio, vede aprire le porte delle cantine al pubblico favorendo un contatto
diretto con gli appassionati di vino, l’Azienda
Agricola Vini La Piotta di Montalto Pavese (PV) ha ospitato artisti
provenienti da varie parti d’Italia hanno presentato venti quadri che sono diventati
venti etichette per vini d’autore.
Il Movimento Turismo del Vino dichiara che “Cantine Aperte è diventata nel tempo una filosofia, uno stile di
viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in
anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine,
desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di
assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare
nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell'affinamento.
Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che
contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica e
artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa
degli stessi vignaioli”.
Ieri, chi è stato in visita nella
cantina dell’Oltrepò, ha potuto godere anche di questa pausa di arte in una
location circondata da vigneti.
Già dalle 10 del mattino abbiamo
assistito a una numerosa affluenza di persone che, complice la bella e calda
giornata, si sono concessi una gita fuori porta diversa dal solito, affluenza
che è continuata fino a sera.
Presenti anche alcuni artisti,
per lo più della provincia di Varese e facenti parte dell’Associazione Liberi Artisti Varese (www.associazioneliberiartistivarese.it).
Lù Demu, art maker di Varese, ha presentato “Il canto delle Sirene”
a richiamare il forte legame che ha con l’acqua, il mare. Nei suoi quadri c’è
energia, colore.
Gabriella Siciliano, di Gallarate (VA), dipinge da dieci anni
spatolati materici e informali. Nel suo quadro si è ispirata alle vigne.
Guerra E Paolo, di Gallarate (VA), nel suo quadro rappresenta la
vecchia moneta da 150 lire.
Maria Letizia Palamà, di Varese, porta “Allegoria”, un quadro
dettaglio di un’opera ancora più cara a lei.
Rosy Gris, di Gallarate (VA), dipinge dal 2011 e predilige gli
animali come soggetti. Per l’occasione ha presenta “Le vie del colore”.
Farè Stefano, di Varese dove ha anche il suo Atelier di alta
sartoria, presenta “Il figurino”, un modello di abito da sposa disegnato nel
1992 quando lavorava a Perugia, disegno che lo rappresenta in tutto e per
tutto.
Samuele Arcangioli, pittore figurativo solo su legno di Barasso
(VA), espone “L'acuto”, quasi a dire un vino da urlo.
E ancora Cattagni, Giordano, Coni, Marida Tagliabue, Malafronte, Silvana Brandi, Franca Munafò, Denis Musumeci e
Brian Van Kurt.
Ovviamente due quadri erano di Carmelo Todoverto, l’artista ideatore
del progetto che si avventura nel territorio fantastico del colore, in
equidistanza dalla figurazione narrativa e dalla regolamentazione metodologica
dell’astrazione.
La famiglia Padroggi, oltre ad ospitare la mostra, ha accompagnato gli ospiti
in visita ai vigneti e alla cantina, ha cucinato ottimi ravioli e dato la
possibilità di degustare formaggi e salumi della zona, ma soprattutto ha
presentato due nuove etichette: “SUSPIR” il CRUASE’ e “89/90” il BIANCO, un
particolare uvaggio tutto da scoprire.
Suspir di colore granato con perlage fine e persistente a base di
Pinot Nero. Ha un profumo ampio e complesso con piacevoli note di piccoli
frutti di bosco.
89/90, riesling al 90%, di colore giallo paglierino, ha profumo
fine con spiccate note di frutta tropicale e una mineralità ancora da scoprire.
Al palato è morbido, aromatico e di buona persistenza.
Le bottiglie con l’etichetta
degli artisti sono in vendita e contengono una barbera di colore
rosso granato intenso, ha profumo vinoso, pulito e persistente. Al palato è
pieno, asciutto e di buona struttura.