Buongiorno!
Facile innamorarsi di questo attrezzo: leggero, maneggevole, dalla lama bianca e super affilata, non ossida i cibi e non prende odori, lo si lava con un semplice gesto sotto l'acqua corrente. Unica accortezza, non bisogna farlo cadere o lo si perde per sempre!
L'ho subito provato per affettare i porri: grandioso.
I porri erano pronti..cosa potevo fare?
Una bella pasta con porri e funghi per esempio. E magari una pasta "diversa".
La pasta Verrigni, trafilata al bronzo, è ottenuta dalle migliori semole di grano duro italiano coltivato in agricoltura biologica. Il suo straordinario sapore nasce dalla lenta essicazione per fasi e a bassa temperatura secondo l'antica tecnica del "preincarto", grazie alla quale viene preservata ed esaltata l'altissima qualità della materia prima.
Per questa ricetta ho voluto provare la pasta al kamut bio.
Ingredienti:
300 gr di pasta al kamut bio Verrigni
3 porri
50 gr di funghi secchi
vino bianco
peperoncino in polvere
1 bustina di zafferano
1 dado
burro
Procedimento:
dopo aver tagliato a rondelle, con il mio super coltello, i porri, li ho messi ad appassire in una padella con una noce di burro. Ho poi aggiunto i funghi, precedentemente lasciati in ammollo in acqua tiepida per mezz'oretta, ed ho sfumato e lasciato cuocere con un po' di vino bianco. Ho aggiunto il dado, il peperoncino.
Nel mentre ho preparato la pasta in abbondante acqua salata. Non ci vuole molto, bastano 7/8 minuti di cottura.
Ho scolato il tutto e versato nella padella con il sughetto, ho aggiunto lo zafferano con un poco di acqua di cottura, mescolato e servito nei piatti.
