Buongiorno!
Le Donne di Maggio Progetto Evento 1' edizione
per una serata in rosa a sostegno del
Progetto Gaia di Isa Maggi
Venerdì 25 Maggio ore 19,00
Centro Enoculturale FAI "La Colombina" Montalto Pavese (PV)
Una saggia abitudine contadina è quella di inserire una pianta di rose alla fine e all'inizio di ogni filare; questa abitudine, che fa parte della cultura contadina, è una caratteristica per la salvaguardia stessa delle piante di vite, in quanto ogni pianta di rosa indica lo stato di salute delle piante stesse, diciamo una sorta di osservatorio naturale, un monitoraggio "medico".
Viene in mente questa saggia abitudine contadina nel Progetto/Evento LE DONNE DI MAGGIO, organizzato da Cinzia Tosini e Tatiana Di Grazia, che ha riunito donne di diverse culture professionali, in una sorta di "girotondo" di solidarietà, e, non a caso, in maggio, il mese della rosa.
La serata prevede un "PERCORSO DEGUSTATIVO DEL ROSOLIO E DEL SUO INCONFONDIBILE PROFUMO AI PETALI DI ROSE" a cura di TATIANA DI GRAZIA.
Un viaggio dolce e romantico nei salotti delle dame del passato attraverso la degustazione di questo liquore tipico della tradizione italiana, che ha conosciuto una grande diffusione tra il XVII e il XIX secolo.
Chi è Tatiana Di Grazia e perchè si può definire una donna di Maggio?
Tatiana nasce nel cuore più intimo e riservato della Toscana : Lucca. Si appassiona fin da piccola alla lettura dei grandi classici delle sorelle Bronte e ha la fortuna di studiare pianoforte e canto lirico con i migliori maestri in una città dove si respirano le romanze e le musiche di Giacomo Puccini fin dal primo vagito. Contemporaneamente studia all’Istituto Tecnico Agrario e, in seguito, alla Facoltà di Agraria di Pisa laureandosi in Scienze Agrarie. La passione per il cibo come materia prima e per la cucina ne fanno la donna che è adesso: ossessionata dai prodotti d’eccellenza e appassionata dell’arte culinaria.
Tatiana si sente una Donna di Maggio tutti i mesi dell’anno, perché crede nella rinascita giornaliera e nel superamento dei limiti, associabili al concetto di “confini” e “barriere”, che qualcuno ha considerato invalicabili per definizione.
Cosa rappresentava il Rosolio nei salotti delle dame?
Il Rosolio è stato il “complice” di interminabili chiacchierate che avvenivano nei pomeriggi di inverno e nelle sere d’estate nei soggiorni e terrazze delle case del secolo scorso. Avendo i petali di rose tra gli ingredienti è sempre stato associato all’universo femminile. Molto spesso veniva sorseggiato durante “concerti salotto”, in passato frequenti nelle abitazioni degli aristocratici, quando una cantante e un pianista allietavano i pomeriggi di queste dame con canzoni classiche e romanze d’amore. Durante queste private esecuzioni musicali veniva che servito il Rosolio, liscio o diluito con un po’ d’acqua fresca, quasi sempre accompagnato con piccoli biscotti alla mandorla.
Tu sei amministratrice del sito Homebakedforlove oltre ad essere autrice di World Wine Passion, quindi si può dire che sei una donna di cucina. A cosa abbineresti il Rosolio?
Lo abbinerei a questa torta soffice e leggera come la seta che ho elaborato grazie all’aiuto e ai consigli dell’amica carissima Heidi Helmy. E’ una ricetta creata per l’evento “Le Donne di Maggio” che ha preso come ispirazione un dolce che Heidi, nata a Il Cairo, vedeva spesso preparare in versione casalinga e ritrovava anche nelle pasticcerie della capitale egiziana. Alla torta si accosta lo sciroppo che si serve versandolo sopra la sua superficie; nel punto d’incontro tra lo sciroppo e la pasta si ritrova una consistenza simile ad una crema morbida al profumo di rose.
Torta Vaporosa all’ Effluvio di Rose
Per il dolce:
150 gr di farina
150 gr di amido di mais
200 gr di zucchero a velo
200 gr di burro
125 gr di yogurt bianco intero
4 uova
2 cucchiaini di lievito chimico per dolci
un cucchiaio di succo di limone
Per lo sciroppo:
1 bicchiere di zucchero
2 bicchieri d’acqua
2 gocce di limone
1-2 cucchiai di acqua di rose per dolci
Preparazione:
Per il dolce:
1. Preriscaldare il forno. Separate i tuorli dagli albumi e questi ultimi montateli a neve ferma.
2. In una terrina lavorate bene i tuorli con lo zucchero a velo e, quando il composto ha la consistenza di una crema, unite il burro ammorbidito, lo yogurt ed il succo di limone. Versate ora- setacciando- l’amido di mais, la farina ed il lievito. In ultimo unite gli albumi, mescolando sempre dal basso verso l'alto.
3. Infornate per 40’ minuti circa a 180°. Lasciate raffreddare.
Per lo sciroppo:
In una pentola unite 1 bicchiere di zucchero e 2 d’acqua. Mettete sul fuoco e mescolate bene. Togliete dal fuoco quando lo zucchero si è sciolto del tutto. Aggiungete le gocce di limone e l’acqua di rose.