martedì 27 ottobre 2015

Wine&Food Style a Cernobbio (CO)

Buongiorno!

Wine&Food Style fa il bis!
Da venerdì 30 ottobre vino e cibi di qualità si mettono in mostra a Villa Erba, sulle rive del Lago di Como. Fino a domenica 1 novembre gli spazi espositivi della storica villa di Cernobbio ospitano la seconda edizione dell’evento fieristico all’insegna dell’eccellenza enogastronomica che lo scorso anno ha fatto registrare un grande successo di pubblico. Tre giorni di incontri alla scoperta di accostamenti tra vini e cibi d’eccellenza all’insegna del made in Italy, tra percorsi di degustazione, esperienze sensoriali ed eventi a tema. Il tutto racchiuso nella magnifica cornice del Lario
Scorte pressoché esaurite, migliaia di calici distribuiti, 15 ettolitri di bianchi e rossi e passiti degustati. Sono questi i numeri che, al di là di qualsiasi statistica ufficiale (ben 3.400 i visitatori presenti in fiera), possono aiutare a comprendere il grande successo della prima edizione di Wine&Food Style, mostra-mercato dedicata a vini e cibi d’eccellenza ospitata in quel di Villa Erba, prestigiosa sede di un moderno centro espositivo situato in uno splendido parco in riva al Lago di Como, proprio accanto alla storica villa tanto amata da Luchino Visconti. 
Ed è stato proprio il successo «oltre ogni aspettativa» a convincere gli organizzatori della manifestazione (nata per fare da “apripista” ad Expo Milano 2015 e quindi per essere “one shot”) a fare il bis: ecco allora che, da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre 2015, la location di Cernobbio ospiterà la seconda edizione della fiera, che si presenterà ancora più ricca di eventi e vedrà un sostanziale incremento del numero degli espositori e della superficie espositiva coperta, pronta ad attendere un folto pubblico di appassionati e intenditori che non si lasceranno sfuggire l’opportunità di scoprire accostamenti tra vini e cibi d’eccellenza all’insegna del made in Italy.
Nel corso dei tre giorni della manifestazione, patrocinata da Comune di Como, Città di Cernobbio e CNA Alimentare, promossa da UpMarket (azienda leader nell’organizzazione di eventi fieristici rivolti al grande pubblico) e ospitata nell’Ala Cernobbio di Villa Erba, i visitatori potranno degustare, apprezzare e acquistare specialità provenienti da tutta Italia – con le tipicità del comprensorio lariano in primo piano – ma anche partecipare a un ricco buffet di eventi: in aggiunta alla mostra-mercato vera e propria, infatti, la manifestazione abbinerà workshop, esposizioni tematiche ed eventi collaterali di vario genere, che consentiranno al pubblico di approfondire vari aspetti della “cultura del mangiare e del bere bene”. 
«Quello di Wine&Food Style è un pubblico che, stando ai dati della prima edizione, si è dimostrato molto attento e competente», commenta Angelo Altamura, Amministratore unico ed Exhibition manager di UpMarket, «in grado di cogliere appieno un’offerta “di nicchia” che anche in occasione di questa seconda edizione coinvolgerà un numero di espositori selezionato soprattutto in base alla qualità dei prodotti proposti, sia nel comparto del vino sia in quello del food, con un’attenzione in più al mondo del bio, che si presenta come la grande novità del 2015».

Un ricco buffet di eventi
In aggiunta a esposizione, degustazioni e vendita al pubblico, l’evento fieristico lariano abbinerà workshop, mostre tematiche ed eventi collaterali di vario genere, che consentiranno ai visitatori di trascorrere una piacevole giornata e di approfondire tutti gli aspetti che compongono la “cultura del mangiare e del bere bene”. Il ricco programma della manifestazione annovera highlights che non mancheranno di suscitare l’interesse dei visitatori. 

Un mondo di degustazioni “firmato” FISAR
Tra le proposte di spicco rientra l’iniziativa organizzata da FISAR, la federazione che riunisce i sommelier albergatori ristoratori, che offrirà un fitto calendario di degustazioni guidate e mettendo a disposizione la professionalità e competenza dei propri sommelier. Le degustazioni proposte in Sala Bacco saranno incentrate su diverse tematiche e territori, valorizzando i migliori vini dei produttori presenti (e non solo) e utilizzando la metodologia di degustazione FISAR, aperta alla discussione e alla condivisione tra i presenti. FISAR sarà inoltre presente con il proprio stand, a disposizione per informazioni sugli eventi organizzati e sui corsi sommelier in programma, sia per quanto riguarda Milano e provincia sia per il territorio di Como.

A scuola di tagliatelle emiliane con le “maestre sfogline” di Miss…ione Matterello
Miss...ione Matterello: già il nome è tutto un programma… Si tratta di un’associazione cultural-gastronomica emiliana nata nel 2013 e composta da vere e proprie professioniste (più di uno le chiamerebbe “artiste”) della pasta fresca tradizionale al matterello, quella “tirata a mano” per intendersi, che proprio in terra d’Emilia ha la sua tradizione più rinomata. Presieduta da Rina Poletti, maestra di sfoglia dal 1979 e vincitrice di tanti concorsi nazionali di pasta fresca, nonché docente della prestigiosa Scuola Internazionale "Alma" con sede a Colorno (Parma), in soli due anni di vita Miss… ione Matterello ha raccolto intorno a sé prestigiosi maestri della pasta fresca, ma anche numerosi amatori che si sono diplomati "maestri sfoglini" attraverso i suoi corsi intensivi. E saranno proprio i “maestri sfoglini” di Miss…ione Matterello i docenti dei corsi in programma durente titti e tre i giorni di fiera in Sala Giano, veri e propri stage durante i quali i partecipanti impareranno a realizzare le vere tagliatelle emiliane con le loro mani in appena un paio d’ore. Ma non è tutto, perché domenica 1 novembre alle ore 17 gli allievi più bravi tra quelli che hanno partecipato ai corsi potranno partecipare alla divertente sfida “Sfoglini in erba”, che premierà il miglior “sfoglino” nelle categorie adulti e ragazzi. Non mancherà nemmeno un'area degustazione dove sarà possibile assaggiare tutte le specialità di pasta fresca (dalle tagliatelle al ragù ai tortelli vecchia Modena ai classici tortellini) rigorosamente fatte a mano dai maestri sfoglini di Miss…ione Matterello.

ONAF vi guida alla scoperta dei formaggi lariani
Ma Wine&Food Style non dimentica il territorio che l’ha tenuta a battesimo e che continua a ospitarla e, in collaborazione con sezione di Como di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), associazione culturale senza scopo di lucro che riunisce esperti nei diversi settori dell’arte casearia e appassionati consumatori e che conta più di 1.500 soci in tutta Italia, domenica 1 novembre, alle ore 15, propone in Sala Minerva uno speciale incontro (con degustazione) dove verranno presentati al pubblico degli appassionati i più rinomati prodotti caseari lariani. 

Sabato e domenica show cooking esclusivi con gli chef di Cucina In
Da non perdere gli show cooking organizzati dalla scuola di cucina milanese Cucina In, allestiti nelle giornate di sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre in un’apposita area attrezzata all’interno del padiglione che ospita la manifestazione. Pici toscani al pesto di mandorle e rucola, maki affumicati di riso e avocado all’aroma di zenzero, tortellini vegetariani in punta di dita… Questi sono solo tre delle numerose ricette che sarà possibile scoprire insieme agli chef di Cucina In, che durante i due giorni di dimostrazioni insegneranno al pubblico come preparare piatti gustosi e ricercati con ingredienti di primissima qualità messi a disposizione dagli stessi espositori presenti in fiera.

Gli incontri di… Parolario: libri da “gustare”
Non mancherà l’angolo della cultura, ovviamente a sfondo enogastronomico, con Gli Incontri di… Parolario, che nelle giornate di sabato e domenica riproporranno in sedicesimo il format di Parolario, la celebre manifestazione culturale comasca dedicata ai libri e alla lettura che dal 2001 permette a un pubblico sempre più numeroso di entrare in contatto con personaggi del mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo grazie a incontri gratuiti e aperti a tutti. Gli incontri (tre il sabato e uno la domenica) presenteranno libri a sfondo gastronomico alla presenza degli autori, che dialogheranno ciascuno con un personaggio del mondo della cultura e del giornalismo. Il primo incontro sarà condotto dall’opinionista Giacomo Mojoli, indagatore attento alla cultura gastronomica italiana e mondiale, tra i fondatori di Slow Food, che presenterà insieme a Laura Bolgeri, La memoria del gusto (Cinque Sensi Editore), una raccolta di “conversazioni sull’impronta del cibo” che l’autrice avuto nel corso della sua carriera di regista Rai con grandi personaggi della letteratura, della filosofia, della musica e del cinema, da Federico Fellini a Claudio Magris, da Giuseppe Tornatore a Umberto Galimberti, da Giulio Giorello, a Sebastiano Vassalli, Salvatore Veca, Maurizio Maggiani, Marco Paolini, Paolo Rumiz e tanti altri. Le altre presentazioni in programma sono quelle di Food jar... tutto in un barattolo di Ilaria Mazzarotta (Gribaudo Editore), un volume ricco di idee originali, dedicato a chi cerca soluzioni cool per risparmiare e sorprendere, Como e Lecco in cucina. Ricette tradizionali del Lago e della Brianza di Rossano Nistri (Alessandro Dominioni Editore) e Che cavolo mangio? di Sarah Tibs (Ed. Tecniche Nuove), un libro creato pensando che mettersi a tavola debba restare un piacere sempre, per il palato e per lo spirito.

Mostre: arte e cucina secondo i “metateisti”
Dopo i libri, l’arte. Grande protagonista quest’anno - con una mostra di una ventina di opere di arte contemporanea allestita nel corridoio centrale dell’Ala Cernobbio - è il Metateismo, movimento fondato nel 2012 dall’artista Davide Foschi il cui Manifesto, già tradotto in tutte le lingue, ha già conquistato estimatori in tutto il mondo. Analogamente al Futurismo, anche questo nuovo movimento declina nel proprio programma tutti gli aspetti della realtà, comprese la cucina e l’alimentazione. Le opere di Foschi e dei più importanti artisti “metateisti” in esposizione a Wine&Food Style, pertanto, pur con linguaggi artistici diversi sottesi dalla comune adesione allo spirito del movimento, seguono un fil rouge che spiega la loro presenza in una rassegna dedicata a vini e cibo e sono state d’ispirazione ad alcuni chef nella creazione di piatti e interi menu pubblicati su un catalogo edito da Giorgio Mondadori, che verrà presentato in fiera. Agli stretti rapporti fra cucina e Metateismo sono dedicati anche due incontri (L'arte in cucina: dal Futurismo al Metateismo e La cucina cosciente per un nuovo rinascimento alimentare) in programma in Sala Minerva rispettivamente il venerdì alle 17 e il sabato alle 13.

Ci vediamo in Sala Minerva

Molti gli incontri e gli workshop programmati in Sala Minerva: due incontri presentati dall’azienda Marco d’Oggiono Prosciutti (uno dove si dimostrerà come disossare una coscia di prosciutto, il secondo come conservare i salumi in casa), l’incontro con il Club del Buttafuoco Storico, nobile vino dell’Oltrepò Pavese e uno show cooking sulla pasta e fagioli tradizionale toscana preparata con la varietà “zolfino”.

Specialità da tutta Italia
Il comprensorio lariano - Como, Lecco e dintorni – vanta una significativa presenza tra gli espositori, con prodotti e specialità tipiche che non mancheranno di ingolosire chi già le conosce, ma soprattutto i visitatori provenienti dal resto del Nord Italia e dal Canton Ticino, che troveranno i caratteristici dolci del Comasco (come la Resta de Comm’, il Pan Mataloc di Bellagio e la Nuvola, altra specialità dolciaria molto conosciuta nel capoluogo lariano), sfiziosi assaggi di specialità della gastronomia lariana (dallo zincarlin aromatizzato con erbe, fiori, tartufo alla polenta con salmerino e lavarello affumicati, dalle pulpett de vers ai masigott), le pancette farcite dell’Antica Salumeria Sangalli, ultimogenite della grande tradizione brianzola in fatto di salumi cotti, i grandi formaggi di Gildo Ciresa, stagionati nelle grotte della Valsassina, i dolcissimi prosciutti affinati ai venti di lago e collina di Marco d’Oggiono, i salumi stagionati e gli insaccati freschi di Agricoltura 2000.

Molte anche le specialità provenienti dal resto della Lombardia e da tutta Italia che possono vantare certificazioni di origine e produzioni in piccole quantità (e grande qualità): 
il Bitto Storico, uno dei simboli della produzione casearia lombarda, formaggio di grande tradizione e straordinaria attitudine all’invecchiamento, nonché presidio Slow Food; 
i salumi d’oca a km zero; 
il cecino rosa e il fagiolo zolfino del Pratomagno (che da qualche anno arriva sulle tavole dei migliori ristoranti del mondo), entrambi toscanissimi; 
le selezionate produzioni di risi della Lomellina; 
i prodotti a base di nocciole IGP del Piemonte; 
i tartufi bianchi, neri e i prodotti derivati dal tartufo; 
gli olii extravergini dell’Umbria e del Pistoiese, tutti da scoprire; 
le birre artigianali (ben quattro le piccole aziende presenti in fiera, a testimoniare la grande crescita di questo settore) 
i dolci tipici del Friuli… 

e tanto altro ancora.

Tra le curiosità “food” non possiamo non citare le mostarde di frutta artigianali che arrivano dal Canton Ticino (in pratica a km zero anche queste, visto che il confine svizzero dista solo un paio di chilometri da Cernobbio), i formaggi provenienti da microproduttori del Nord Italia (selezionati da una start-up avviata da due disoccupati che si sono reinventati un mestiere), la bottarga, la busonaccia, le caponate e tante altre tipicità siciliane, il miele e il liquore di mirto della Gallura. 
Spazio anche al biologico, con le originali conserve di frutta e verdura e i dolcetti tipici che arrivano da due aziende siciliane certificate, i salutari nettari di mirtillo provenienti da un’azienda specializzata della Valtellina e, per i cultori del genere, le lumache prodotte da un allevamento che sviluppa il metodo a ciclo biologico completo, con totale assenza di farine, mangimi e integratori di sintesi, dove le le chiocciole Helix Aspersa crescono nutrendosi unicamente dei vegetali freschi prodotti in azienda. 
Per quanto riguarda i vini, c’è solo l’imbarazzo della scelta, con aziende agricole provenienti dalle principali aree vitivinicole del Paese. Il Piemonte è ben rappresentato dai grandi Doc e Docg di Langhe, Monferrato e Roero e dall’Erbaluce, un bianco autoctono dal grande carattere. Chianti, Vin Santo e Montepulciano sono i grandi protagonisti toscani, mentre dal Nord-Est arrivano Verduzzo e Prosecco della Marca Trevigiana, Amarone, Valpolicella e Soave della Val d’Illasi. 
Tra le altre regioni rappresentate spiccano la Lombardia, con le cantine del Consorzio Vini Mantovani e quelle del Consorzio “Club del Buttafuoco Storico”, che riunisce le 13 vigne dove si produce questo rinomato vino dell’Oltrepò Pavese, mentre gli alfieri della Puglia sono due eccellenze vinicole del nostro Sud, come il Primitivo e il Negroamaro, entrambi vinificati “in purezza”, e un outsider di lusso come il Nardò Doc. Tra le curiosità che non mancheranno di destare interesse tra il pubblico degli intenditori va segnalata – con una piccola escursione fuori dai patrii confini – l’ampia selezione di vini neozelandesi, provenienti dalle più note zone di produzione dello stato insulare del Pacifico, proposta da un importatore lariano. 

Quando: 30 ottobre-1 novembre 2015 
Dove: Villa Erba, Ala Cernobbio (Ingresso C1) – Cernobbio (Como) 
Orari: venerdì 31 ottobre dalle 12 alle 20; sabato 1 novembre dalle 9.30 alle 20; domenica 2 novembre dalle 9.30 alle 19 
Ingressi: Individuale giornaliero 8 euro (6 euro con coupon sconto cartaceo o online scaricabile dal sito) – Soci FAI, ONAF e FISAR 5 euro - Bambini fino a 10 anni gratuito 


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