Buongiorno!
Dico sempre che il fil rouge fra il vecchio e il nuovo lavoro è senza dubbio il piacere di andare in visita nelle aziende di produzione. Quando mi occupavo di selezione del personale era fondamentale andare a conoscere l'azienda, andare a visitare la produzione e seguire passo a passo gli step di linea, magazzino, i macchinari. Diventava il miglior modo per capire cosa avrei dovuto cercare e cosa avrei dovuto spiegare ai candidati per quella posizione. Era anche un momento di incontro e confronto con i titolari delle aziende ed io uscivo sempre arricchita nel vedere funzionare un tornio, un telaio, un muletto retrattile, una macchina da imballaggio.
Così come allora adesso mi diverte visitare aziende nel settore alimentare, ovviamente. Mi piace andare a vedere in loco da dove nasce la farina, dove si lavora il riso, come si insaccano i salumi e pure andare a sentire l'odor di muffa di stagionatura dei formaggi. Mi piace respirare l'aria che respirano loro.
A fine anno sono stata a Campobasso, nell'entroterra del Molise la terra dei molini, a visitare La Molisana, la storica azienda che da oltre 100 anni produce pasta secca di semola.
Un bel viaggio di due giorni dal paesello al pastificio in compagnia di altri "curiosi" amanti del food.
Ad accoglierci, oltre ad un freddo polare, la famiglia Ferro che da quattro generazioni seleziona con professionalità e serietà i migliori grani, li macina e ne segue la filiera produttiva.
Subito si respira aria familiare, la fabbrica è a porte aperte, tutta in vetro e quindi tutta visibile ed è questo il suo bello, il dare visibilità del contenuto e e del contenitore.
Si respira aria di tradizione in un territorio semplice e genuino che ha come unico sbocco l'agricoltura e la coltivazione del grano duro che, con l'acqua, rappresentano i due giusti ingredienti per una buona pasta.
Flavio e Rossella Ferro ci introducono nella storia e nella produttività dell'azienda, sentirli parlare ti fa ben capire come il successo arrivi dalla passione, passione per il territorio, passione per la materia prima e passione per il quotidiano lavoro che vuol essere portavoce della tradizione con un tocco di innovazione e che crea un prodotto al quale non si può far altro che appassionarsi. Ogni cosa qui riporta alle origini, al concetto di benessere.
Uno dei loro "segreti" è il Molino di proprietà che gli permette di macinare direttamente della semola purissima e garantire a noi l'integrità della pasta. Ho girato il Molino toccando con mano il grano allo stoccaggio, alla selezione e alla pulitura fino a tener in mano la semola purificata dopo la macinazione. Prendere poi in mano un formato di pasta secca ha assunto un significato diverso, ha arricchito il prodotto perché nella pasta finita ci ho visto la storia del Molise.
Sono 104 i formati di pasta prodotti da La Molisana, il 70% è rappresentato da pasta corta e il cavallo di battaglia è lo spaghetto quadrato (hanno anche un cappello fatto con tantissimi spaghetti quadrati che fanno indossare ai visitatori per le foto ricordo, simpatici gadget che ti lasciano un ricordo con il sorriso). Vorresti uscire da lì ed averli assaggiati tutti, soprattutto se cucinati dallo chef Antonio Trotta, un molisano che porta in giro il gusto della sua terra cucinando pasta La Molisana in tutto il mondo.
La Molisana non è stata solo portavoce della sua pasta, è stata una piazza di degustazione di prodotti tipici come l'olio Colonna, i formaggi e i vini. E' stata guida storica della città, è stata scoperta di piatti tipici da Concetta come "Pizz' e mnsstr" e zappetta di lenticchie.
Persone genuine da cui traspare amore per il territorio e amore per il proprio lavoro.
Non puoi non innamoranti di loro in toto e quando torni a casa, fortunatamente con un carico di pasta, ti vien naturale metterti ai fornelli e cercare di ricreare quella bella atmosfera che respiravi da loro, ti viene da prendere in mano la pasta e sentir rivivere il ricordo di quei due giorni dove con loro hai seguito i lavori.
Ma ancora più ti viene da condividere con qualcuno l'esperienza che hai fatto, ti vien da raccontare cosa c'è dietro a quel formato e ti viene di mangiare in compagnia così come hai fatto quel giorni...in semplicità.
E allora eccomi arrivare a casa dello chef Carlo Molon con il mio pacco di Spaghetto Quadrato La Molisana, sedermi a tavola e iniziare a parlare, partendo dalla foto simpatica sotto il cappello di pasta e aspettando che lui cucini il concetto di genuino che gli sto trasmettendo.
Ed ecco lo spaghetto Quadrato con alici un po' pepate e polvere di panettone.
Ingredienti:
150 gr di Spaghetto Quadrato La Molisana
Alici
Polvere di panettone classico Loison
Olio Colonna
Sale, pepe rosa
Procedimento:
Portare a cottura lo spaghetto.
Far saltare la pasta in un po' di acqua di cottura, olio, sale e pepe.
Impattare aggiungendo le alici e una spolverata di polvere di panettone.
Se volete provare un'altra mia ricetta visitate il nuovo blog di Pasta La Molisana.
#MoliseCalling #PastaLaMolisana continua... La prossima ricetta sarà il 29 Gennaio 2015 sul blog di In cucina con Roberta.....Troviamoci lì!