Buongiorno!
L'ospite di oggi è Pietro, di Milano, amministratore del blog Singerfood e Chiccherie.
Pietro sul sito si presenta così "cultore dell'enogastronomia, inizio a cucinare, per necessità, quando arrivo a Milano quasi 11 anni fa e continuo a farlo con passione perchè dilettarsi ai fornelli è tra le cose che mi fanno sentire più realizzato. Sono affascinato dal mondo del vino ed in generale da tutto ciò che orbita attorno al senso del gusto. Canto per hobby e la musica accompagna ogni aspetto della mia vita..SingerFood appunto. Nella vita lavorativa vera sono account manager nel settore navale di una multinazionale".
Con lui c'è anche Francesca che si definisce "amante del mangiar bene, dentro e fuori le mura domestiche (anche se sostiene fermamente che il miglior ristorante è casa sua!), appassionata di fotografia (degli altri..per la sua ci sta lavorando su!) e cultura gastronomica nazionale e non, amo circondarmi di libri, quadri e stoviglie di design..in un'atmosfera magicamente chic da cui le sue Chiccherie".
Hanno deciso di raccontare le loro passioni in un blog attraverso testi, immagini e musica dopo la partecipazione ad un programma televisivo culinario che per la prima volta ci ha fatto percepire quanto fosse gratificante condividere i segreti della nostra cucina Fuori Menu puntata 12^seconda stagione .
Hanno deciso di raccontare le loro passioni in un blog attraverso testi, immagini e musica dopo la partecipazione ad un programma televisivo culinario che per la prima volta ci ha fatto percepire quanto fosse gratificante condividere i segreti della nostra cucina Fuori Menu puntata 12^seconda stagione .
Il cibo e il vino sono per loro passione e leggerezza: Il sorriso è l'unica cosa che prendono fortemente sul serio. E tutto questo dona grandi soddisfazioni.
Ciao Pietro, foodblogger per passione o foodblogger per professione?
Foodblogger per professione. Per passione mi occupo di lubrificanti per grandi navi (petroliere, chimichiere, porta container, navi da crociera etc...). Ah, no, scusami...è il contrario!
Parlaci un po' del tuo blog, quando è nato, come è nato, gioie e "dolori"...
Il blog nasce circa un paio di anni fa per un'esigenza di espressione creativa mia e di Francesca. Con il tempo abbiamo trovato un naturale e bellissimo equilibrio nei ruoli che ci rende complementari ed insostituibili in questo progetto nato per gioco ed in continua evoluzione. Io cucino, scrivo le ricette, abbino i vini e le canzoni. Francesca cura l'aspetto "social", scrive i post e fotografa.
Se dovessi dare un consiglio ad una neo foodblogger, cosa diresti?
Consiglierei di non dedicare tutto il tempo libero a disposizione esclusivamente al blog ed agli eventi enogastronomici, ma di lasciare sempre un po' di spazio allo sport ed all'attività fisica...le conseguenze con il peso potrebbero essere catastrofiche!
Come si avvicina un uomo al mondo dei blog e che plus può dare in questo ambiente maggiormente femminile?
Nel mio caso non si è trattato di un avvicinamento, ma di un vero e proprio tuffo a bomba. Il fatto di essere uno dei pochi uomini nell'ambiente lo trovo un bel vantaggio e non mi sono mai posto il problema di come poterne avvicinare altri. A parte gli scherzi, in SingerFood cerco di parlare di me attraverso il cibo, il vino e la musica, senza voler apparire nè migliore nè peggiore di quello che sono. Non so se è un valore aggiunto e non credo sia qualcosa legata al genere di appartenenza.
Ci doni una ricetta?
Una ricetta che parla della nostra terra d’origine, la Puglia: MACCO DI FAVE
Ingredienti per 4 persone:
300g di fave Secche Decorticate
100g di Patate
Acqua
Sale
Olio EVO
Uva Bianca
Dopo aver sciacquato le fave tenetele a bagno in acqua fredda per almeno 6h (meglio se per una notte intera), assicuratevi che siano abbondantemente coperte.
Affettate la patata e disponetela sul fondo di una casseruola sufficientemente capiente, aggiungete le fave tenute in ammollo e coprite il tutto con acqua fredda che superi di due dita gli ingredienti nella casseruola. Accendete il fornello e lasciate cuocere a fuoco basso per 45/50min dal momento dell’ebollizione e comunque fino a quando le fave non saranno “morbide”. Togliete la schiuma che man mano si formerà e, se necessario, aggiungete altra acqua tiepida durante la cottura.
A cottura ultimata aggiungete il sale e iniziate a mescolare energicamente con un cucchiaio, meglio se di legno, e versate l’olio EVO a filo (la giusta quantità la lasciamo al vostro buon senso e gusto). Questa è la classica fase della “battitura delle fave”, tradizionalmente si mescolava fino ad ottenere un composto cremoso, oggi l’ausilio di un frullatore ad immersione facilita il tutto.
Potete servire il macco di fave con la cicoria selvatica (o in alternativa una più comune catalogna spigata) lessa o con degli acini di uva.
Grazie Pietro, hai passato la selezione!